L'emergenza. Floris dopo la lettera di Bertolaso sul rischio crolli: chiesta una grossa cifra per sistemare le cavità
Disponibili fondi per le calamità.Ilcapo della Protezione civile: il Comune faccia in fretta
Roberto Murgia roberto.murgia@epolis.sm
¦ La volontà di mettere in sicurezza via Peschiera e dintorni c'è, il fatto è che «mancano le risorse». Per il sindaco di Cagliari «è giusto che il Comune intervenga per le aree di pertinenza pubblica», ma per interventi di un certo tipo, «quelli relativi alle cavità sotterranee per esempio», ebbene «l'amministrazione da sola non ce la può fare». Per questo Emilio Floris ha scritto («già da un po' di tempo») al ministero dell'Ambiente per un'adeguata dotazione di fondi che il dicastero dovrebbe attingere dal bacino di un miliardo di euro stanziato per i disastri ambientali. «Si tratta di una cifra cospicua - continua Floris - che in base alla legge possiamo chiedere al ministero per interventi di eliminazione del rischio idrogeologico ». Quanto alla lettera del capo della Protezione civile al Comitato Piazza d'Armi, «era indirizzata anche al ministero dell'Ambiente - puntualizza il sindaco - lo stesso Bertolaso, inoltre, riconosce le indagini tecnico geologiche condotte dai nostri tecnici». Ricerche quasi finite, peraltro. Ma poi? «Siamo in attesa di una risposta alla richiesta inoltrata a Roma», dice il sindaco. Una cosa è certa: con la voragine che si è aperta nel 2008 risucchiando una macchina, gli sgomberi in via Castelfidardo, i danni riportati nel tempo da quasi tutti gli edifici del quartiere, per via Peschiera si parla di una situazione di pericolo ambientale. Che richiede interventi che il dicastero della Prestigiacomo contempla solo per i disatri ambientali. L'unico che sembra non considerarli resta Guido Bertolaso. Nella lettera spedita il 12 marzo al Comitato Piazza d'Armi e per conoscenza al sindaco, al Prefetto, alla Regione e al ministero dell'Ambiente, il numero uno della Pr o t e z i o n e c i v i l e i nv i t ava espressamente «il sindaco di Cagliari a voler adottare i provvedimenti necessari per la messa in sicurezza dell'area di piazza d'Armi. Già nell'ottobre del 2009 studi e rilievi commissionati dall'amministrazione comunale avevano accertato la presenza di terreni di riporto dalle caratteristiche geo meccaniche scadenti (sui quali poggia la maggior parte degli edifici del quartiere) a causa anche delle infiltrazioni che dipendono da perdite quasi esclusivamente provenienti dalla rete idrica interessata». Ma, «allo stato attuale - c'era scritto nella stessa missiva - nessuna comunicazione è pervenuta a questo Dipartimento».
IN ATTESA DI SEGNALI : Emilio Floris dal ministero dell'Ambiente e il capo della Protezione civile dal sindaco di Cagliari. Il Comitato Piazza d'Armi che aveva suscitato la risposta di Bertolaso, da parte di tutti e due, «e invece - spiega la portavoce Patrizia Tramaloni - si preferisce giocare allo scaricabarile ». «È un bene - prosegue - che il livello di attenzione sia salito, ma la risposta di Bertolaso ci convince solo fino a un certo punto perché fa riferimento ad interventi di natura ordinaria, come se smottamenti e cedimenti stradali, lesioni ad edifici abitativi e arretramenti del terreno non fossero eventi straordinari. Come se a doverseli sobbarcare dovesse essere solo il Comune». «Di certo - prosegue - il Comune avrebbe dovuto essere più convincente nelle sedi adeguate». Ma Emilio Floris la sua richiesta di fondi statali l'ha fatta. ¦
Dalla voragine aperta nel 2008 attesa la messa in sicurezza Dal sottosegretario arriva la bacchettata al Municipio Luoghi e protagonisti della vicenda. tali compromissioni ambientali - 1 Le transenne. A distanza di quasi due anni la zona di via Peschiera e strade limitrofe non è ancora stata messa in sicurezza. 2. Guido Bertolaso. Il capo della Protezione civile ha risposto a una lettera del comitato di residenti: «Il Comune deve intervenire con urgenza», ha scritto. 3. Emilio Floris. Il sindaco risponde: «Abbiamo chiesto i fondi al ministero, siamo in attesa ». 4. La voragine . Vicino a piazza D'Armi un enorme buco si aprì nell'agosto 2008.