Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sempre troppa improvvisazione e nessuna promozione dell'evento»

Fonte: L'Unione Sarda
23 marzo 2010

Comune. Critiche bipartisan nella seduta della commissione Cultura

«Non possiamo accontentarci di due o tre mostre e di riproporre lo stesso menu dello scorso anno: la Settimana Santa deve essere valorizzata di più, investendo nel recupero e mantenimento delle tradizioni, coinvolgendo i giovani e facendo diventare questo importante momento dell'anno in un motore di sviluppo turistico. Tutte cose che mancano». Così il presidente della commissione Cultura Maurizio Porcelli ha riassunto i contenuti della riunione di ieri, con l'audizione del dirigente dell'Area per i servizi al cittadino Ada Lai.
PROMOZIONE «Ad Alghero l'appuntamento con la Settimana Santa rappresenta l'inizio della stagione degli arrivi dei villeggianti ai quali piacciono le manifestazioni storiche e culturali - ha aggiunto - per questo dell'organizzazione avrebbero dovuto occuparsi almeno quattro assessorati: Cultura, Turismo, Pubblica istruzione e Politiche giovanili». Critiche sul mancato coinvolgimento, con un ruolo operativo, delle parrocchie cittadine è arrivato (oltre che da Porcelli) dai consiglieri Sandro Vargiu, Salvatore Mereu e Raimondo Perra, mentre Giammario Selis (Pd) ha espresso un giudizio più ampio, chiedendo «l'istituzione di un organismo che si occupi, attraverso ricerche storiche e percorsi di coinvolgimento, di salvaguardare tradizioni che rischiano di perdersi».
LA DIRIGENTE Ada Lai ha comunque messo in rilievo alcune eccellenze del programma: «Dobbiamo essere consci di poter mettere a disposizione dei turisti delle manifestazioni di alto livello, dovremmo solo pubblicizzarle di più», ha rilevato, «non dobbiamo poi scordare le mostre temporanee e permanenti, la rappresentazione itinerante nei quartieri cittadini da parte del teatro Santa Lucia, oltre ai numerosi altri eventi culturali collaterali».
LA REPLICA Caustico il commento dell'assessore al Turismo Gianni Giagoni: «Noi promuoviamo la città, non i singoli eventi - replica - lavoriamo seguendo un programma approvato dalla Giunta comunale e dalla nostra commissione di riferimento. Se la Cultura ha ulteriori esigenze può agire di sua iniziativa, noi non ci offendiamo». ( a. mur. )

23/03/2010