Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il bilancio? Poco trasparente e non chiaro

Fonte: La Nuova Sardegna
16 marzo 2010

MARTEDÌ, 16 MARZO 2010

Pagina 1 - Cagliari



Il Centro Civicum dà l’insufficienza alla contabilità del Comune




CAGLIARI. Se il giudizio fosse segnato da un vecchio professore sarebbe «4+», segnato con matita blu. Su un punteggio da uno a cento, il bilancio consuntivo del Comune del 2008 ha ricevuto quarantadue. Questo il giudizio sul documento contabile rispetto alla sua chiarezza, trasparenza e alle buone pratiche internazionali, assegnato a Cagliari dal centro ricerca Civicum che ha visionato i capoluoghi di ventuno Province.
L’obiettivo della ricerca è capire se i documenti contabili delle amministrazioni sono semplici, intuitivi, esaustivi e di facile lettura. E la maggior parte non lo sono. Al primo posto c’è Reggio Emilia con 88 punti, all’ultimo Napoli. Cagliari si pone tra i Comuni insufficienti ma con «margini di miglioramento». Mentre solo Reggio Emilia si allinea alle buone pratiche internazionali per chiarezza e trasparenza. L’analisi si Civicum (il centro si cui si serve anche Il Sole 24 ore) non entra nel merito dei contenuti ma del metodo con cui vengono confezionati i bilanci.
In particolare Cagliari ha avuto un buon punteggio sugli aspetti legati alla presentazione e alla struttura del documento, mediocre sulla rendicontazione dei risultati rispetto agli obiettivi, pessimo sul sistema di governo e sul controllo interno, e mediocre sulla grafica e sulla comunicazione. Da cui i 42 punti. Da notare, inoltre, come nessuno dei Comuni analizzati pubblichi un riassunto dei punti principali del documento contabile in inglese.
Per il capoluogo della Sardegna, è considerato insufficiente l’infomativa sui risultati delle società controllate. Penna rossa anche per l’esplicazione degli obiettivi e dello stato di avanzamento rispetto ai piani. E insufficienza pure per le analisi degli scostamenti sui budget.
In generale su ventuno Comuni analizzati solo uno (Reggio Emiliia) ha adottato il modello ottimale. Mentre un giudizio equiparabile a «buono» lo ha avuto soltanto Trento. In pratica sono due su ventuno i campanili che hanno superato i cinquanta punti. Quattro (Bolzano, Ancona, Perugia e Pescara) hanno raggiunto una votazione tra 45 e 50. E sette (tra cui Cagliari) tra 24 e 44. Mentre ad altri sei spetta la maglia nera.
Come accenanto il giudizio su Cagliari è insufficiente, con la possibilità di recupero. Come si diceva un tempo: rimandato a settembre... (r.p.)