Rassegna Stampa

Il Sardegna

Lo stop di Cappellacci all'eolico «Grazie, ma facciamo da soli»

Fonte: Il Sardegna
15 marzo 2010

Energia. Una società per azioni a partecipazione pubblica gestirà tutti gli impianti che nasceranno sull'Isola

 La giunta blocca i parchi offshore. Soddisfatto Pili: mobilitazione popolare e istituzionale

Marzia Piga marzia.piga@epolis.sm ¦

«Grazie per l'interessamento, ma facciamo da soli». È questo il messaggio lanciato dalla giunta regionale a tutti gli imprenditori che in questi mesi hanno presentato le richieste per la realizzazione di parchi eolici nell'Isola. A lanciarlo ieri durante una conferenza stampa convocata immediatamente dopo la seduta di giunta, è stato lo stesso presidente Ugo Cappellacci che ha illustrato le nuove delibere dell'esecutivo in materia. La novità riguarda l'istituzione di una società per azioni ad hoc, a totale partecipazione pubblica: «La Regione ha deciso di gestire direttamente in proprio la realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili - ha spiegato Cappellacci - tramite una nuova Spa, la Sardegna Energia, che si occuperà non solo dell’eolico ma di tutte le energie rinnovabili».
«GESTIRE GLI INTERVENTI in proprio è l’unica strada per sganciarci dall’assalto dei cosiddetti signori del vento e far si che le risorse e i benefici restino nelle tasche dei sardi e dei territori dell’Isola - ha spiegato - tutti i progetti potranno essere realizzati nelle aree industriali e retroindustriali, rispettando l’ambiente, il paesaggio e le ricchezze della Sardegna». Nessuno dunque potrà più realizzare parchi eolici in Sardegna senza l’autorizzazione della Regione. Rimangono esclusi dal blocco della proliferazione gli impianti per l’autoproduzione e l'autoconsumo, come nel caso di Portovesme. E riguardo al progetto di parchi off shore, come quello in progetto per il Golfo di Cagliari, il governatore ha spiegato il secondo provvedimento adottato dalla giunta con il quale «diamo mandato agli uffici legali per attuare tutte le azioni utili per opporsi a qualunque tipo di realizzazione di parchi eolici offshore, notificando nel contempo alle capitanerie di Porto una diffida che contiene il dissenso radicale della Regione ». E sul progetto della Trevi Energia Spa davanti al Golfo degli Angeli l'assessore Asunis ha sottolineato che «l’impianto insisterebbe in un banco di posidonia tutelata da specifiche normative comunitarie e non è in linea con quanto prescritto dal Piano Casa e dal Piano paesaggistico regionale». Soddisfatto Mauro Pili: «La positiva decisione della Regione - ha detto Pili - va nella direzione della grande mobilitazione che negli ultimi giorni ha letteralmente respinto il tentativo di novelli invasori di occupare a suon di pale eoliche il mare della Sardegna. Ora serve un pronunciamento costituzionale che, partendo proprio dall’atto della capitaneria di porto, possa fare chiarezza, attraverso un conflitto di attribuzioni, sulla materia paesaggistico demaniale».¦