Municipio. Inevase 600 richieste di accesso agli atti. Il dirigente: «Serve più personale»
Oltre 8 mila le domande di condono ancora senza risposta
In attesa di risposta ci sono 1020 istanze amministrative, 950 di carattere generale e circa 600 richieste di accesso agli atti, 946 richieste arrivate al Suap e centinaia di altri adempimenti.
A parlarne erano stati già il sindaco e l'assessore al Personale, in occasione della recente presentazione del progetto di ridefinizione delle macro-aree, ammettendo che gli uffici tecnici devono essere potenziati. Ora il problema dei ritardi nella gestione delle pratiche urbanistiche esplode in tutto il suo fragore a seguito dell'audizione in commissione Urbanistica del capo dell'area Gestione del territorio Paolo Zoccheddu e del responsabile dell'Edilizia pubblica Michele Casula.
I NUMERI Interrogato dai componenti della commissione, il dirigente comunale (che recentemente ha assunto anche la guida dell'Edilizia privata) ha snocciolato dati da incubo: «In attesa di risposta ci sono 1020 istanze amministrative, 950 di carattere generale e circa 600 richieste di accesso agli atti - ha detto - senza scordare 946 richieste arrivate al Suap (sportello unico delle attività produttive) e centinaia di altri adempimenti». Dulcis in fundo, sono 8400 le pratiche di condono arrivate al servizio Edilizia privata e mai esaminate.
EMERGENZA Un numero abnorme, indice dell'altissimo tasso di abusivismo che continua a registrarsi in città (basti pensare al fenomeno di terrazze e verande arbitrariamente trasformate in cucine) e testimone di un blocco amministrativo che lascia senza parole. «Tutta colpa della carenza di personale - ha sentenziato Zoccheddu davanti alla commissione - chi c'è si fa in quattro, ma più di tanto non può fare».
IL SINDACO La questione degli abusi non sanati esploderà in tutto il suo fragore quando in Comune inizieranno ad arrivare le richieste per gli ampliamenti resi possibili dal “Piano casa”: premi volumetrici dei quali non potrà usufruire chi non è in regola con l'attuale conformazione della sua casa o appartamento. «È una situazione certamente difficile, alla quale cerchiamo di porre rimedio anche e soprattutto con la riforma della macchina amministrativa che presto verrà approvata dalla Giunta - commenta il sindaco Emilio Floris - non possiamo nasconderci che la coperta è corta: l'amministrazione non può procedere a nuove assunzioni in quanto il patto di stabilità e la legislazione vigente impongono di andare avanti soprattutto con le forze attualmente a disposizione. Vorrà dire che potenzieremo gli uffici tecnici anche attingendo ad altri servizi comunali, cercando qualche forma di esternalizzazione».
I RIMEDI L'assessore all'Urbanistica Gianni Campus parla di emergenza figlia di fattori complessi e combinati tra loro: «La carenza di personale è evidente, determinata soprattutto dal blocco delle assunzioni e del turnover», fa notare.
Ma non solo: «La questione dei condoni funziona in maniera diversa rispetto a quello che crede la maggior parte dei cittadini - rivela - nel senso che, di fatto, negli anni si è fatta strada una consuetudine: se il cittadino non sollecita il pronunciamento, la pratica rimane congelata».
Preso atto del problema, resta da stabilire una via d'uscita: «L'unica possibile, per ora, è quella della riorganizzazione interna - conclude - occorre stabilire un insieme di priorità e cercare di reperire più personale possibile. Prima usciamo dall'emergenza e prima possiamo anche attrezzarci per prevenire futuri problemi».
LA SOLUZIONE L'assessore al Personale Giuseppe Farris fa notare che il numero di addetti al servizio Urbanistica è rimasto sostanzialmente uguale, mentre è calato quello del resto della struttura. «L'unica soluzione, vista l'impossibilità di procedere a nuove assunzioni, è quella dell'esternalizzazione. Non si può fare altrimenti».
ANTHONY MURONI
14/03/2010