Contestazioni dell'opposizione: «Bastava sentire il nostro parere»

A che cosa si riferisce l'indagine conoscitiva sulla realtà dei quartieri e sulle esigenze degli esercenti delle varie attività dell'area? Quali sono gli obiettivi? Chi l'ha organizzata? Quale struttura amministrativa l'ha deliberata, considerato che l'intestazione del comunicato riporta la dicitura “Comune di Cagliari - Area servizi al cittadino”, mentre la firma in calce all'avviso è del sindaco? Attraverso quali atti formali lo Studio L&P è stato incaricato dal Comune di Cagliari? Attraverso quali procedure sono stati incaricati i rilevatori e predisposti i questionari per le interviste alle famiglie e agli esercenti?
Sono alcune delle domande contenute in un'interrogazione al sindaco presentata dal Partito democratico (primo firmatario il capogruppo Ninni Depau) dopo la comparsa, nei locali commerciali di Castello, di una locandina che avvisa i cittadini dell'indagine conoscitiva.
Secondo Depau «da un esame delle determinazioni dirigenziali e di Giunta, fin qui effettuate, non risultano atti formali né stanziamenti di fondi in merito a tale indagine». Inoltre «non sono mai state portate alla discussione della Circoscrizione 1, né delle competenti commissioni consiliari, iniziative attinenti «una indagine conoscitiva sulla realtà dei quartieri e sulle esigenze degli esercenti».
Da qui la domanda al sindaco, cui il Pd chiede «se non ritenga che l'indagine conoscitiva sulle esigenze degli abitanti e degli esercenti del centro storico, sarebbe stata più adeguata se si fosse avvalsa del contributo e del coinvolgimento degli organi rappresentativi dei cittadini nel più generale confronto sulla riqualificazione del quartiere».

12/03/2010