Le altre aziende

Da una parte la raffica di osservazioni e integrazioni richieste dalla Capitaneria di porto di Cagliari nella fase di avvio della pre-istruttoria sulla richiesta di concessione marittimo-demaniale. Dall'altra la mobilitazione popolare, partita dal litorale oristanese ed estesasi poi al Golfo degli Angeli, che ha fatto capire come i progetti per l'eolico off-shore non siano graditi ai sardi.
Sta di fatto che le integrazioni richieste non sono mai arrivate e che la Capitaneria di porto ha “congelato” le pratiche.
Poi le conferme delle aziende interessate: la Sostenergy di Cagliari (che aveva presentato due idee progettuali, per complessivi cento aero-generatori), per bocca dell'amministratore Fernando Codonesu, ha ribadito che i piani sono per ora accantonati: «Anche perché la comunicazione non è stata corretta».
Analoga risposta arriva da Varese, dalla sede dell'azienda di commercialisti (la Penta consulting, di via dei Mille 9), presso la quale la Licata Energy di Treviglio (Bergamo) ha eletto come sede legale: «Abbiamo trasmesso ai nostri clienti le comunicazioni che nei mesi scorsi sono arrivate dalla Capitaneria di porto di Cagliari - dicono dalla Penta, al telefono - e da allora tutto si è fermato. Per ora quell'idea progettuale può considerarsi accantonata, mentre per il futuro non possiamo dire nulla». ( a. mur. )

11/03/2010