Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le piazze si allagano ogni volta che piove: proteste dei residenti

Fonte: L'Unione Sarda
10 marzo 2010

Sant'Elia. Disagi continui

Sant'Elia come Venezia. Non sembri azzardato: da più di 30 anni, quando l'inverno si fa presente con le piogge abbondanti, l'acqua fa capolino nel popoloso quartiere cagliaritano, impedendo ai residenti l'accesso alle proprie abitazioni. Accade in particolar modo per gli abitanti delle piazze Lao Silesu, Falchi e Demuro, dove le turbolenze meteo di questi ultimi giorni hanno riproposto il problema in tutta la sua gravità. Un pezzo di Cagliari in preda degli eventi atmosferici, e gli abitanti del quartiere chiedono l'intervento urgente dell'amministrazione comunale. Davanti al campo sportivo della società Progetto Calcio Sant'Elia fa mostra di sé uno stagno arginato solamente in parte dalla ghiaia.
I PROBLEMI La zona, quando piove, diventa impraticabile. Nello spiazzo antistante il campo di calcio alcune persone che risiedono al piano terra, nell'impossibilità di entrare nella loro casa, hanno realizzato dei passaggi con le travi di legno utilizzate anche dai numerosi gatti randagi che vivono nel quartiere. Per le piazze la situazione è peggiore: nei giorni più piovosi l'acqua raggiunge anche il mezzo metro di altezza, e il passaggio è consentito solo con le automobili. Non esistono canali per far defluire i liquami e - nonostante le numerose segnalazioni delle oltre 150 famiglie residenti - di autospurgo non si vende neanche l'ombra.
LE PROTESTE Mario Pinna ricorda un intervento della Regione fatto per cercare di mettere mano alle strade: «Non fu un lavoro fatto bene. I camion sistemarono la ghiaia, ma non fu spianata. L'assenza di terra poi ha fatto il resto: con il tempo la ghiaia ha lasciato spazio a grosse buche, e ora gli automobilisti devono evitarle per non mettere in conto anche le spese del meccanico». Un altro residente, Silvano Ortu, spiega che «le istituzioni si rimpallano le responsabilità dal 1978. Da poco i Vigili del fuoco mi hanno detto che loro potevano intervenire solo nel caso che l'acqua raggiungesse il metro di altezza».
Le abitazioni della zona, sorte come case popolari, sono quindi passate dalla gestione del Comune a quella che oggi si chiama Area, l'ex istituto case popolari, con il terreno che risulterebbe essere di proprietà demaniale. Il presidente della Circoscrizione 5, Paolo Truzzu, ha confermato l'interesse per una soluzione dell'annoso problema: «Dobbiamo cercare una strada per risolvere una situazione così brutta», ha detto, «non è certo qualificante per il quartiere, né per l'amministrazione».
FABRIZIO SERRA

10/03/2010