Teatro. La promessa del presidente della Provincia Graziano Milia
«Valuteremo la possibilità di aderire al consiglio di amministrazione della Fondazione del Teatro lirico non per due, ma per 4 anni, perché un periodo più lungo permette una programmazione più efficace e di allocare le risorse per due annualità nel prossimo bilancio di previsione».
Lo ha detto il presidente della Provincia Graziano Milia rispondendo a due interrogazioni di Gianluca Grosso (Pdl) e di Pierpaolo Ledda dei Riformatori sardi.
Richiamando le ultime iniziative promosse dal Teatro Lirico, come la serata di beneficenza per la raccolta fondi a favore delle popolazioni haitiane colpite dal sisma, Milia ha voluto anche stigmatizzare il rischio che «l'ente lirico assuma un connotato cagliaricentrico», come hanno paventato recentemente i sindacati, lamentando il taglio dell'attività decentrata che è nel dna della Fondazione ed ha consentito a molti comuni dell'Isola di poter usufruire dell'offerta del teatro.
Il ritiro del contributo da parte della Provincia (850 mila euro all'anno) era stata, assieme ai tagli del Fondo unico dello spettacolo e al mancato arrivo di una premialità garantita dal governo, una delle cause del pesante deficit di bilancio che alla fine dell'anno scorso aveva indotto i sindacati della Fondazione a indire una giornata di sciopero. Poi Milia aveva garantito il contributo che, tuttavia, non è mai arrivato nelle casse di via Sant'Alenixedda. Da qui le nuove sollecitazioni dei vertici del teatro, pressati dai sindacati che tre settimane fa avevano nuovamente scioperato. Tra le richieste «una maggiore certezza dei finanziamenti per poter pianificare l'attività». Da qui la decisione di Milia.
10/03/2010