Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo manifesto dei partiti: più moralità in politica

Fonte: L'Unione Sarda
10 marzo 2010

Le formazioni giovanili dei movimenti sottoscrivono un documento comune

Un fronte unito per riportare integrità e correttezza all'interno del mondo politico è quello che ha portato alla sottoscrizione di un manifesto dettato dall'urgenza dell'apertura di una “questione morale” in politica.
Ci sono tutte o quasi le forze politiche nella sala ex giunta del Comune, manca solo un rappresentante del Popolo delle libertà che non ha sottoscritto l'accordo, per approvare un programma che «non può avere colore politico», sottolinea Federico Ibba, esponente dei giovani dell'Unione di centro e vero promotore dell'iniziativa. La politica, infatti, spesso divisa su molte questioni, «non può essere disunita sulla questione della legalità e moralità», aggiunge Marcello Abis, rappresentante dell'Italia dei valori.
L'OBIETTIVO È un dovere etico quello che spinge all'azione i giovani dirigenti dei partiti, soprattutto verso le nuove generazioni. Sì perché «la politica, malgrado l'immagine che i media spesso rimandano, non è e non deve essere sinonimo di intrallazzo», continua Ibba. Purtroppo «i fatti e le intercettazioni telefoniche che spesso balzano agli onori della cronaca, testimoniano invece come molti politici concepiscano il proprio ruolo pubblico, fondato su malcostume, clientelismi e nepotismi».
Snocciola alcuni dati significativi Ibba, frutto di un'indagine condotta dal ministero dell'Innovazione, a proposito dei reati corruttivi in Italia e all'interno dei ministeri. Questi testimoniano come i fenomeni di corruzione, presenti in percentuali di gran lunga superiori nel Mezzogiorno, coinvolgano, secondo una ricerca effettuata nel 2007, ben la metà dei dicasteri italiani, 9 su 18.
«Una situazione tale impone alle nuove generazioni di fare qualcosa nei confronti di una classe dirigente vecchia che ci ha consegnato una politica superata e spesso adulterata», osserva ancora Marcello Abis.
I GIOVANI È questo il messaggio che arriva dai giovani militanti: è 25 anni infatti la media di coloro che hanno sottoscritto il manifesto, rivolto, oltre che alla classe politica, agli stessi giovani, «affinché sviluppino senso critico nei confronti di ciò che accade e non rimangano indifferenti davanti a fatti che quotidianamente minano la nostra Costituzione», aggiunge Abis.
Certo il problema della moralità in politica non è di questi giorni, «è un fatto storico che oggi più che mai chiede di essere dibattuto», ha rimarcato Raffaele Onnis dei Rriformatori sardi.
GIULIA MAMELI

10/03/2010