Il caso. L'assessore regionale Baire: «Non ho mai fatto alcuna richiesta alla produttrice»
Giagoni: «Verrà girato un prodotto sul turismo e vigilerò sulla trasparenza della selezione»
Marco Mostallino marco.mostallino@epolis.sm ¦
L'assessore regionale alla Cultura Maria Lucia Baire risponde alla produttrice Elisabetta Sgarbi, la quale sostiene di aver ricevuto, nel novembre 2009, la richiesta di girare un film (150 mila euro più Iva e spese) sulle sorelle Coroneo: richiesta che, secondo la sorella del critico Vittorio, sarebbe giunta da parte dell'assessorato, per il tramite del consulente della Baire, Giovanni Follesa. «Assicuro la mia totale estraneità alla vicenda riguardante la realizzazione di un film sull’attività delle sorelle Coroneo. Non solo non ho mai avanzato richieste alla produzione, né alcuna proposta progettuale è mai pervenuta in assessorato », spiega Lucia Baire. E ora l'affidamento della produzione potrebbe saltare, visto che il Comune fa sapere che «nessun incarico per girare questo film è stato affidato alla dottoressa Sgarbi» perché - spiega l'assessore comunale al Turismo Gianni Giagoni - «bisogna fare la gara per l'affidamento». La vicenda parte dai 100 mila euro che la Giunta regionale destina al Comune per il film dal titolo - si legge in delibera - “Dolci rime”, dedicato alle sorelle Coroneo. Il dettaglio della proposta della Sgarbi appare solo in un allegato alla richiesta di contributo che, nel dicembre scorso - dunque dopo l'asserito contatto tra la Sgarbi e Follesa - il Comune presenta alla Regione per un film che promuova Cagliari come meta turistica, ma senza altre indicazioni. Giagoni così spiega la vicenda: «Ho saputo che la Regione aveva aperto un bando per concedere fondi ai Comuni. Così ho detto agli uffici di presentare la richiesta direttamente al presidente della Regione. Aggiungo - prosegue l'assessore comunale - che dalla Regione i soldi non sono arrivati, mentre nessun incarico è stato affidato alla dottoressa Sgarbi». Riferendosi al ruolo di Follesa, Giagoni dice che «se poi questo consulente della Regione ha preso contatti per un film sulle Coroneo, non ne so nulla. Ciò che invece so è che il nostro ufficio correttamente ha fatto richiesta sul bando, ma non per un film sulle Coroneo, né della dottoressa Sgarbi». Quanto al futuro del film, Giagoni assicura: «Vigilerò affinché la selezione delle proposte avvenga nella massima trasparenza». ¦