san michele



Prosegue ad oltranza la protesta degli abitanti dello stabile comunale di via La Somme 5, nel cuore del quartiere di San Michele. I cittadini si oppongono allo smontaggio delle impalcature che da otto mesi ingabbiano il loro palazzo e anche questa settimana ogni tentativo degli operai dell'impresa “Di Vieto Srl” di rimuovere i ponteggi si è rivelato vano. I residenti si sono infatti arrampicati sui tubi metallici e hanno impedito fisicamente che venissero smontati. «L'altro giorno si è presentato da noi anche un geometra del Comune - racconta Angela Anoffo, portavoce degli inquilini - e ci ha mostrato un'ordinanza del sindaco che prevederebbe la sostituzione della vecchia impresa e la ripresa dei lavori entro 30 giorni. Noi però non ci siamo fidati e abbiamo deciso di continuare nella nostra azione di protesta. Temiamo, infatti, che una volta smontati i tubi la nuova impresa non si presenti subito a lavorare». I cittadini pretendono garanzie scritte e vogliono che i lavori riprendano nel giro di pochissimi giorni. Lunedì prossimo è previsto un nuovo sopralluogo dei tecnici del Comune che proveranno a rassicurare i residenti e a convincerli a non impedire più la rimozione della gabbia metallica che avvolge il palazzo. L'intervento di ristrutturazione cominciò a luglio, ma dopo alcuni mesi i lavori furono interrotti e il contratto con l'impresa rescisso. ( p.l. )

06/03/2010