Pienone sull'arenile e nelle strade, molte famiglie sono dovute tornare a casa
Parcheggi pieni, stabilimenti stracolmi. Sarà che i cagliaritani avevano voglia di mare, certo la prima domenica d'estate ha riservato qualche disagio a chi non si è svegliato presto. Molti tra coloro che hanno tentato di recarsi al Poetto dopo le 11 si sono dovuti arrendere o all'assenza di parcheggi p, in qualche caso, all'assenza di lettini e ombrelloni.
Il caos ha riguardato tutto il lungomare, in particolare la zona tra l'ospedale Marino e il Golden beach, ultimo avamposto cittadino prima del confine quartese. Un overbooking insolito in giornate non a ridosso di ferragosto.
Disagi anche tra Marina Piccola e la quinta fermata: stracolmo il parcheggio sterrato di Marina Piccola, esauriti gli stalli nel lungosaline. La situazione è migliorata, come è ovvio, dopo le 13,30 quando molti sono rientrati a casa.
Tra i bagnanti, a ridosso dell'Ottagono c'erano anche circa 200 croceristi sbarcati dalla Independence of the seas, la nave più grande del mondo della Royal caribbean, tornata a Cagliari per la seconda volta dopo il viaggio inaugurale (è stata varata a fine maggio) di 15 giorni fa. I turisti sono giunti al Poetto a bordo di tre pullman e, certo, non hanno trovato l'arenile nelle condizioni migliori, considerata la torbidità dell'acqua e il fastidioso vento di mare che ha spirato fin dalla mattina.
Inoltre hanno trovato l'arenile sporco come non lo si vedeva da tempo. Colpa dell'inciviltà dei cagliaritani, innanzitutto. Ma anche dell'insufficienza dei cestini portarifiuti, che, nonostante ogni mattina vengano svuotati durante la pulizia dell'arenile, in tarda mattinata sono già pieni. Basta un po' di vento, che a Cagliari non manca mai, che cartacce e buste si spargono sulla spiaggia tra bagnanti e canoe. Occorrerebbero più cestini o almeno un turno in più di pulizia.
23/06/2008