Il film. Il progetto della sorella del critico d'arte era in Comune già da dicembre scorso, ma non appare agli atti
Prima tranche già pagata nel silenzio. Tutte le carte in un allegato alla lettera del dirigente
Marco Mostallino marco.mostallino@epolis.sm ¦
Si fa chiamare Betty Wrong, termine che in inglese significa sbagliato, ma il cognome è quello giusto: Sgarbi, di nome Elisabetta, sorella di Vittorio. È lei che firma il progetto da 150 mila euro (Iva esclusa, più spese di alloggio a carico del Comune) per il film “Dolci rime”, dedicato all'opera delle sorelle Coroneo. Il 29 dicembre su proposta del presidente Ugo Cappellacci, la Giunta regionale aveva erogato un contributo di 100 mila euro al Municipio di Cagliari proprio per questo film. Ma l'assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini prima, poi il sindaco Emilio Floris si sono detti all'oscuro della produzione. Eppure è stato proprio il Comune di Cagliari, Servizio Turismo, a richiedere i soldi alla Regione con una lettera datata 18 dicembre, protocollata col numero 278204 e firmata dal dirigente Bruno Soriga, oggi in pensione e sostituito nel ruolo da Gerolamo Solina, già dirigente alla Programmazione quando Cappellacci era assessore comunale. L'oggetto è «contributo per realizzazione iniziative di promozione » e nella lettera si parla di un film per far scoprire al «vasto pubblico la realtà storico artistica della città di Cagliari » attraverso un «mediometraggio ». Mai però il dirigente parla delle sorelle Coroneo e tantomeno nella lettera appare il nome di Elisabetta Sgarbi, regista, titolare di una casa di produzione, direttore editoriale della Bompiani e mille altre cose, oltre che sorella del critico d'arte Vittorio Sgarbi, più volte a Cagliari per iniziative del Municipio e del museo diocesano, diretto da Maria Lucia Baire (attuale assessore regionale alla Cultura). Il progetto del film, con i nomi di Elisabetta Sgarbi e del fratello (che per il mediometraggio offrirà una sua «poesia i nedita », si legge) è tutto nell'allegato: di conseguenza, chi avesse visto solo la richiesta ma senza l'allegato, nulla saprebbe né delle Coroneo né della Sgarbi. Che invece ha già tutto preparato, persino le date di pagamento e consegna: prima tranche dei 150 mila euro da liquidare entro il 15 dicembre 2009, riprese nel gennaio 2010 (quindi se il calendario è stato rispettato il film è pronto) e «seconda metà alla consegna del Dvd e del film, che avverrà non oltre il 1 maggio 2010». Il progetto della Sgarbi parla di effetti spettacolari, di pupazzi, di testi scritti ad hoc da Tahar Ben Jelloun, da Aldo Nove (nome d'arte di Antonello Sattà Cettin, nato a Viggiù), dell'attore Andrea Renzi, e infine di collaborazioni come quella di Vittorio Sgarbi, che pubblica con Bompiani. Tutto a spese di Comune e Regione. Tutto in un allegato che dopo mille silenzi spunta fuori a cose fatte. O quasi. Perché i diritti sul film restano della Sgarbi. ¦
I partecipanti
Nel progetto i big Bompiani
Libri e Milanesiana ¦
¦ Tahar Ben Jelloun, inserito nel progetto “Dolci rime”, pubblica per Bompiani, di cui Elisabetta Sgarbi è direttore editoriale. E Aldo Nove ha curato con la Sgarbi una collana di poesia sempre per Bompiani. Andrea Renzi ha partecipato alla Milanesiana, organizzata sempre dalla Sgarbi.