“Questa è una eccezionale occasione che Cagliari ha per mettersi in mostra di fronte a tutto il Mondo”. Il Sindaco del capoluogo sardo, Massimo Zedda, non ha nascosto la soddisfazione per la scelta di puntare sulla città isolana come sede per la finale della cinquantesima edizione della FED Cup che vedrà affrontarsi le nazionali di Italia e Russia. Un via libera sofferto che sembrava tutt'altro che scontato, ma sul quale ha pesato in maniera determinante le determinazione di Angelo Binaghi, sardo e cagliaritano, alla guida della Federazione Italiana Tennis. E' stato proprio il presidente “testardo come un vero sardo” ad insistere cercando di dare agli organizzatori le massime garanzie sul fatto che Cagliari fosse il luogo adatto per far svolgere la fase conclusiva della prestigiosa manifestazione.
Alla fine l'ha spuntata Binaghi che questa mattina nei locali del Tennis Club di Cagliari ha illustrato i dettagli della due giorni di grandi tennis. Accanto a lui, oltre al Presidente della Regione Ugo Cappellacci, c'era Massimo Zedda che non ha evidenziato l'importanza di un tale riconoscimento. “Tradotto sul piano pubblicitario, non ci saremmo mai potuti permettere di regalare una vetrina così importante a Cagliari e quindi siamo chiamati a farci trovare pronti a questo grande avvenimento di sport. Non ci sono, però, dubbi sul fatto che lo saremo visto che veniamo da un evento straordinario come la visita del Papa per la quale abbiamo ospitato quattrocentomila fedeli. Saremo ben lieti di ricevere i cinquemila spettatori attesi per la finale. Mi fa piacere constatare come ci sia stata grande collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte e dopotutto non potevamo certo dire di no di fronte alla richiesta della Federazione”.
Non resta che aspettare l'arrivo in città delle protagoniste della finale che animerà Cagliari il 2 e 3 novembre. Fermento tra gli appassionati, sui quali la Federazione punta parecchio per riuscire ad avere la meglio delle fortissime avversarie. “Sarà fondamentale il fattore campo” ha tagliato corto Binaghi chiamando a raccolta gli sportivi sardi. “Anche a Palermo abbiamo affrontato delle avversarie fortissime come le tenniste della Repubblica Ceca ma abbiamo vinto noi pur avendo a che fare con le detentrici del titolo. Ora troviamo la Russia in uno scontro che, con l'assenza della Sharapova, ci vede leggermente favoriti”. Naturalmente a parlare sarà poi la terra rossa di Monte Urpinu, ma anche a livello scaramantico le azzurre partono con un piccolo vantaggio. “A Cagliari e in Sardegna – ha precisato Sergio Palmieri, direttore della manifestazione – non abbiamo mai perso”.
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