«Cara Fiamma, per cui 'l core ò caldo, que' che vi manda questa Visione Giovanni è di Boccaccio da Certaldo». A chi crede che Boccaccio non sarebbe stato capace di scrivere in stile social network rispondiamo con questa citazione, che potrebbe tranquillamente diventare un “cinguettio” su Twitter. Lo spunto è proprio questo: lavorare in rete per far transitare sul web la cultura come “chiamata alle arti”.
In questa logica si è mossa madrelingua, testata culturale della “Dante”, che ha organizzato a Cagliari Decameron Mediterraneo sotto le stelle. Abbiamo disegnato il profilo degli approdi mediterranei dei personaggi decameroniani, sviluppando un’idea di Paolo Peluffo, Vicepresidente della “Dante”, e di Massimo Arcangeli; la selezione dell’itinerario e la scelta dei brani sono a cura dello stesso Arcangeli e di Valeria Noli.
L’evento andrà in streaming sul sito www.ladante.it e sul sito www.premioletterarioboccaccio.it, grazie a un accordo con il Premio Letterario Boccaccio.
L’evento, in due parti, si svolgerà presso il Teatro Civico di Via De Candia: la prima è una maratona di lettura, alla quale si potrà partecipare liberamente leggendo brani scelti del Decameron davanti alla telecamera di Lamberto Lambertini; la seconda, dalle 22 alle 23, consiste in uno spettacolo (Omaggio a Boccaccio) a cura di Sidera Teatro. Si tratta di una reinterpretazione della poetica boccacciana che propone maschere, ispirate alle linee classiche della Commedia dell'arte, in grado di dare vita a rappresentazioni degli zanni del nostro tempo. Elemento fondamentale è la musica dal vivo in scena, secondo una ricerca che si rifà alla tradizione.
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