Era l’obiettivo prefissato fin dall’inizio campionato e che, dopo le prime cinque sconfitte, sembrava ormai irraggiungibile. E invece ora il Cagliari è ad un passo dai quaranta punti che garantirebbero la matematica certezza di essere salvi, anche se, per la verità, già quota trentasette da ampi margini di tranquillità. Ma ora che la squadra di Massimiliano Allegri è in ballo, vuole continuare a divertirsi e, sfruttando il fattore Sant’Elia, cercherà di raggiungere domenica pomeriggio quella soglia che permetterà di lasciarsi definitivamente alle spalle ogni discorso legato alla salvezza per puntare decisi all’Europa.
Tra i rossoblu e la quota quaranta c’è, però, di mezzo il Torino che non vorrà sicuramente fare la vittima sacrificale. La posizione in classifica dei granata è ben differente da quella dei cagliaritani e per questo motivo Bianchi e compagni arriveranno in Sardegna particolarmente agguerriti e pronti a vendere cara la pelle.
Allegri lo sa bene e, nonostante la sua scarsa esperienza nella massima serie, si fida molto poco dei suoi prossimi avversari. Per questo motivo in settimana il tecnico livornese ha studiato qualche modifica alla sua formazione che sarà priva dello squalificato Fini. In avanti Jeda potrebbe avere un turno di riposo e dare il via libera ad un tridente molto spregiudicato con Cossu a fare da rifinitore per le due punte Acquafresca e Matri. Il test di metà settimana, giocato contro l’Iglesias si e chiuso con il punteggio di dieci a zero per il Cagliari, ha dato buoni frutti, ma ora i progressi dovranno essere confermati domenica in campo.
Dopo l’immeritata sconfitta subita a San Siro, i rossoblu vogliono riassaporare il gusto della vittoria e contano di poter lanciare la loro volata europea proprio contro il Torino, così come all’andata, con la vittoria sul campo dei granata, diedero il via a quella per la salvezza, con il primo successo di questo campionato.
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