A Cagliari, seconda serata di "My jazz islands", il festival in programma fino a sabato al Lazzaretto, il centro d'arte e cultura nel quartiere di Sant'Elia, per l'organizzazione della cooperativa Forma e Poesia nel Jazz.

Ideata da Filomena Campus, cantante e regista teatrale sarda ma da tempo trapiantata a Londra, la manifestazione (che a novembre, dall'11 al 13, vivrà una seconda tranche proprio nella capitale inglese), vuole essere un'occasione di collaborazione e incontro creativo fra musicisti delle due isole, sardi e inglesi. Così, dopo il concerto inaugurale dell'inedito duo del pianista e fisarmonicista Antonello Salis con il vibrafonista Orphy Robinson, venerdì 21 alle 21.30 la rassegna punta i riflettori proprio su Filomena Campus e il suo quartetto british, con Steve Lodder al pianoforte, Dudley Phillips al contrabbasso e Martin France alla batteria. In programma "Jester of Jazz" ("Giullare del Jazz"), un progetto nato nel 2010 (e consegnato alle tracce dell'omonimo album) in cui le due anime dell'artista sarda, ovvero il jazz e il teatro, si incrociano.

La performance di Filomena Campus esplora il ruolo della cantante jazz che gioca come un clown con le note e i diversi ritmi e colori: un'interpretazione influenzata da personaggi della commedia dell'arte, del circo, delle maschere sarde, del teatro dell'assurdo. Improvvisazioni e musiche originali di Steve Lodder e Dudley Phillips si sposano con i testi di Filomena Campus ispirati a Dario Fo, Stefano Benni, Maria Carta e Franca Rame, l'attrice scomparsa lo scorso 29 maggio, cui è dedicata questa prima edizione di "My jazz islands".

"Jester of Jazz", che dal vivo ha ospitato musicisti come Paolo Fresu, Winston Clifford, Jean Toussaint, Rowland Sutherland, Huw Warren, e Orphy Robinson, a Cagliari sarà impreziosita dagli interventi alla fisarmonica di Antonello Salis. Il biglietto d'ingresso costa quindici euro.

Altri appuntamenti, prima del concerto, scandiscono la seconda giornata di "My jazz islands" al Lazzaretto, come la video installazione di Marco Benevole "Colori d'ottone" (aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 in poi) e la degustazione di cibi e vini biologici proposta tutte le sere alle 20 in collaborazione con la Coldiretti Cagliari. Ma un'attenzione speciale merita domani (venerdì 21) l'incontro in programma alle 19 con Mario Fortunato: in conversazione con la giornalista della RAI Flavia Corda, lo scrittore (nonché critico letterario del settimanale L’Espresso ed ex direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra), presenta il suo nuovo libro" L'Italia degli altri", che racconta il nostro Paese visto dagli stranieri.

Sabato sera (22 giugno, sempre alle 21.30), "My jazz islands" chiude i battenti con "Italy VS England", la produzione che ha ispirato il tema dell'intera rassegna e che ha per protagonisti Stefano Benni e ancora il quartetto di Filomena Campus (sua anche la regia). Sviluppando un'idea dello scrittore bolognese, nata in occasione di un concerto al festival jazz di Roccella Jonica del 2008 (a sua volta basato in gran parte su "Misterioso", lo spettacolo dal quale era nata due anni prima la collaborazione fra Benni e la Campus), "Italy VS England" vede impegnati in vari momenti i musicisti anche come attori; in particolare Orphy Robinson, special guest in questa occasione, che sarà chiamato a recitare una parte in italiano con lo stesso Benni.