Tra arti visuali e forme degli  immaginari, l'associazione Circola nel cinema Alice Guy propone  ogni giovedì di giugno (ore 20,30 nella sala proiezioni del Lazzaretto, ingresso libero con tessera FICC) incontri e proiezione di documentari nell'ambito della mostra Zanele Muholi Visual Artivist , fotografa di fama internazionale e attivista visuale, aperta presso lo spazio comunale d’arte Il Lazzaretto di Cagliari fino al 30 giugno 2013, per l’organizzazione e la cura di Emanuela Falqui e Stefano Fois.

Si inizia giovedì 6 giugno con Difficult Love, documentario della stessa Zanele Muholi e Peter Goldsmith (Sudafrica 2010, 48') sulla vita, le sfide e le resistenze delle donne nere lesbiche e la comunità LGBT in Sudafrica, raccontate attraverso l'obiettivo partecipante della regista, che esplicitamente coniuga il suo impegno politico e la sua produzione artistica, nel confronto con i propri contesti di vita e di appartenenza, per la libera espressione di sé, in conflitto con le violenze machiste e i crimini d’odio sessisti e omofobici. Fuori del vittimismo pietistico nonostante la drammaticità dei temi, Zanele Muholi costruisce una forte visibilità ed un radicale pubblico colloquio. La disponibilità del video  si deve al Festival Some Prefer Cake 2012 di Bologna.

L’esplorazione continua il 13 giugno, con  Annie Leibovitz. Live Through A Lens (USA 2006, 80’) di Barbara Leibovitz: vita e lavoro della fotografa dalla singolare potente e soggettività artistica raccontata dalla sorella Barbara, in un documentario di grande narrazione. Annie Leibovitz  famosa già dagli anni ’70 per le foto realizzate nelle Filippine durante la guerra del Vietnam e poi la lunga collaborazione con la rivista Rolling Stone,  grande amica e foto-narratrice della generazione Rock, in seguito assurta agli alti livelli della moda e del mass marketing patinato tra Vanity  Fair, Vogue e il divismo cinematografico, ma senza mai perdere di vista il proprio punto esigente di ricerca ed il senso di sé. Compagna di vita della intellettuale femminista Susan Sontag che ha accompagnato nel personale viaggio della morte.

Il  20 giugno incontro con la giornalista e tecnologa Federica Fabbiani con il suo recente lavoro in ebook  di Visioni lesbiche che  raccoglie in forma narrativa l’archivio di film proposto on line dal sito LezTrailer. Il  focus è quindi sulla evoluzione delle immagini e delle rappresentazioni cinematografiche secondo le linee della lesbian film theory. Storia del cinema e contemporaneità attraverso modalità, modelli, stereotipi negativi ed autorappresentazioni, nella consapevolezza del ruolo che il cinema e i media hanno nella strutturazione delle identità personali e collettive e  dell’importanza degli strumenti di comunicazione visiva. Documentari  da  Lo schermo velato  di Robert Epstein e Jeffrey Friedman, USA 1996 e Fabulous. The story of queer cinema di Lesli Klainberg, Lisa Ades, USA  2006.

Il 27 giugno focus indietro nel tempo su Claude Cahun e la sua vicenda storico/artistica. Importante  e poliversa fotografa e scrittrice, ebrea libertaria, molto nota ed attiva nel quadro della ricerca sperimentale e d’avanguardia artistica e politica francese di area surrealista, condannata a morte con la sua compagna di vita per la loro attiva resistenza alla occupazione nazista  e sopravvissute grazie all’avvenuta liberazione, e da lì in poi ignorata, oscurata, persa nella storia: riscoperta solo da alcuni anni dal capillare ed appassionato lavoro di ricerca  di alcune/i.  A Claude Cahun  si ispirano il documentario  Lover Other: Claude Cahun e Marcel Moore (USA, 2005, 50’) della regista newyorkese Barbara Hammer ed Ero Scordata azione fotografico- teatrale di Luisa Rivano e Vanessa Aroff che saranno proiettati nel corso della serata.