Un'orto vero e proprio, dotato anche di una piccola serra destinata ad ospitare i semenzai, quello presentato stamattina alla Scuola elementare Randaccio. I veri protagonisti dell'incontro sono stati gli allievi delle sette sezioni della scuola che hanno lavorato al progetto assieme alle insegnanti e alle altre classi.
Presenti all’inaugurazione l’assessore alla Pubblica Istruzione Enrica Puggioni, l'assessore all'Ambiente Paolo Frau e il consigliere Filippo Petrucci, il dirigente scolastico della Randaccio Giovanni Mazziotti e i rappresentanti delle altre scuole del plesso (Corsica, Is Guadazzonis, Fermi, Monte Mixi) e, naturalmente, i rappresentanti di Legambiente, con Gianfranco Damiani e Roberta Sanna.
Il Progetto dell’Orto didattico ha preso l’avvio in aprile con l'attività di formazione dei docenti, ai primi di maggio è stata realizzata l'infrastruttura di irrigazione e sono state messe a dimora le piantine di ortaggi ed essenze. Gli alunni le hanno contrassegnate, identificandole come proprie, e, dotati degli opportuni attrezzi, le assistono ed assisteranno con interventi settimanali durante l'anno scolastico e, con interventi bisettimanali, durante le attività extra scolastiche estive per la raccolta degli ortaggi.
Alla ripresa del prossimo anno scolastico si avvierà la struttura definitiva dell'Orto didattico con le attività di semina in classe, maturazione in serra e messa a dimora nell'orto, autogestite dalle classi e con l'inserimento in futuro di genitori e nonni.
Presenti anche tanti genitori e abitanti del quartiere. Con l’aiuto dei volontari della UIL Pensionati della Sardegna, che concorrono alla riuscita del progetto, i volontari di Legambiente hanno consegnato ai giovani orticoltori i nuovi guanti ed il tesserino per i rientri dei sabati estivi.
Il progetto è nato nell'ambito di “Coltiviamo la rete- buone pratiche in circolo”, la rete formata da Federazione Nazionale Legambiente Volontariato, Legambiente Circolo di Potenza, Legambiente Circolo di Eboli (SA), Legambiente Circolo di Gallipoli (LE), Legambiente Circolo di Cagliari, Legambiente Calabria Onlus e l’associazione Legambiente Circolo di Ragusa.
La Rete è attiva nell’orientamento dei cittadini verso atteggiamento e stili di vita consapevoli, attenti alle conseguenze economiche, ambientali e sociali legate agli acquisti ed ai consumi, anche quotidiani, cercando quindi di promuovere pratiche agricole “sostenibili”; sostenibilità intesa non solo come rispetto ambientale, ma anche come coesione ed integrazione sociale e come benefici economici dei singoli produttori e dei cittadini consumatori. Il progetto è finanziato dalla Fondazione con il Sud.
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