Creazione e messa in scena di SLAVA
In collaborazione con SLAVA e Gwenael Allan
CLOWN
Scott Derek
Artem Zhimolokov
Jef Johnson
Vanya Polunin
Yury Musatov
Tatiana Karamysheva
Francesco Bifano
SCENE
Viktor Plotkinov e SLAVA
LUCI E COSTUMI
SLAVA
REGIA
Viktor Kramer
Martedì 24 febbraio 2009 alle ore 21.00 con lo SLAVA’S SNOWSHOW, “lo spettacolo più bello mai visto in teatro” (Sunday Express), creazione e messa in scena di SLAVA, verrà inaugurato il nuovo Teatro Massimo di Cagliari.
Lo spettacolo rimarrà in scena fino a domenica 28 febbraio 2009.
Mercoledì 25, venerdì 27 e sabato 28 febbraio sono previste, oltre alle recite serali, anche delle recite pomeridiane con inizio alle ore 17.00.
Costo del biglietto
Serale € 30,00 in platea; € 20,00 in galleria
Pomeridiana € 15,00 in platea; € 10,00 in galleria
L’orario degli spettacoli è il seguente:
Martedì 24 febbraio ore 21.00
Mercoledì 25 febbraio 2009 ore 17.00 e ore 21.00
Giovedì 26 febbraio2009 ore 21.00
Venerdì 27 febbraio 2009 ore 17.00 e ore 21.00
Sabato 28 febbraio 2009 ore 17.00 e ore 21.00
Lo spettacolo non è indicato per bambini di età inferiore agli 8 anni
LO SPETTACOLO
E' considerato "il miglior clown del mondo". Il suo SLAVA'S SNOWSHOW è definito come "un classico del teatro del XX secolo" (The Times, Londra). La fama è arrivata inaspettatamente presto per SLAVA e da quel momento non lo ha più abbandonato.
Ciò è probabilmente dovuto al fatto che Slava non fa le cose "così, tanto per fare". Tutto nella sua vita è ponderato e accuratamente soppesato, persino le imprese più pazze, più incredibili, più avventurose. E nel raggiungere i suoi scopi è concreto, tranquillo e imperturbabile. Evidentemente è sempre stato così; da quando ha lasciato la sua nativa Novosil (una piccola città nella provincia di Orlovsk) per vedere la più bella città del mondo, Leningrado, fin ad allora immaginata attraverso le lezioni di geografia della sua insegnante; oppure quando ha lasciato l'Istituto di Ingegneria ed Economia di Leningrado non curante dell'aspettativa di sua madre di avere un figlio ingegnere; o ancora quando, in maniera autonoma, ha iniziato a lavorare nella pantomima, questa arte intrigante ricca di segreti. La sua eccentrica pantomima, che lui amorevolmente definiva con ironia "idiozia espressiva" ("Expressive Idiotism") gli è valsa una grande popolarità.
Dopo solo un anno, nasce Asisyai, il clown più famoso di SLAVA: una figura commovente e ironica vestito di una tuta gialla da lavoro e con un paio di pantofole rosse soffici. Questo personaggio meditabondo, gentile e poetico è nato prendendo spunto dalla tristezza poetica dei clown di Leonid Engibarov, dalla raffinata filosofia della pantomima di Marcel Marceau, dall'umanità e dalla comica amarezza dei grandi film di Chaplin. SLAVA li considera come i suoi maestri. All'inizio Asisyai era un personaggio multi-sfaccettato; poteva essere gentile e spontaneo, ma ironico il minuto dopo, superbo nella sue convinzioni con il suo invincibile "Zya!". Ne scaturì l'idea che ogni aspetto del personaggio poteva diventare un personaggio a se stante. Così è nata l'idea di un teatro di clown, ognuno diverso dall'altro ma riconoscibile e familiare ad ogni singolo spettatore.
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