Due dispositivi per facilitare l’autonomia dei non vedenti saranno presentati venerdì 17 maggio, alle ore 10.30, nell’aula magna di Ierfop (via Platone 1/3, Cagliari). Sono stati realizzati dagli studenti dell’Itis Giua in collaborazione con Ierfop.
Il primo dispositivo, S-MAR-3D, è un cappellino che ospita a bordo tre sistemi sonar differenti così da localizzare e rilevare la presenza e la posizione di un ostacolo, sia sito a terra (come un gradino o una buca) sia dislocato nello spazio (pali, muri, etc). Il cappellino utilizza un complesso sistema IMU per la correzione inerziale dovuta alle oscillazioni della testa.
Il secondo dispositivo, Gemma sonica, è un ciondolo da portare al collo e permette di localizzare ostacoli (alti o bassi) attraverso una vibrazione direttamente proporzionale alla vicinanza degli ostacoli stessi. Questo dispositivo è più semplice del precedente e offre una protezione da urti accidentali contro oggetti di ogni genere (muretti anche bassi, pali, cartelli etc.).
I due ausili sono stati realizzati dagli alunni Francesca Banchiero, Margherita Pinna, Matteo Monni, Andrea Picchiri, Samuele Deriu, Raffaele Tinti, nel corso del laboratorio Hilab diretto dal prof. Antonello Zizi. Il progetto ha assunto un’importante funzione sia didattica che educativa, grazie ad una corretta azione di sensibilizzazione dei giovani nei confronti delle persone non vedenti.
Saranno presenti alla presentazione il dirigente dell'Itis Giua, prof. Gian Paolo Meloni, il presidente Ierfop, dott. Raffaele Farigu e il direttore, dott. Bachisio Zolo, gli studenti e la stampa. L’ingresso è aperto a chiunque voglia partecipare.
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