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Diario di un Regista. Il Cinema di Roberto Andò

8 aprile 2013, 11:49
Il programma degli eventi organizzati dall'associazione L'Alambicco a partire da mercoledì 10 aprile al 25 maggio 2013. Ingresso libero.

Associazione culturale L'Alambicco in collaborazione con Società Umanitaria- Cineteca Sarda di Cagliari Associazione La Macchina Cinema (Ficc)
presentano
DIARIO DI UN REGISTA – IL CINEMA DI ROBERTO ANDO'
Manifestazione culturale, rassegna cinematografica, presentazione del romanzo IL TRONO VUOTO, incontro con il pubblico e Premio alla regia.

Mercoledì 10 aprile alle ore 20.30, presso il salone della Società Umanitaria-Cineteca Sarda di Cagliari, in viale Trieste 126, verrà inaugurata la rassegna cinematografica
Diario di un regista - Il cinema di Roberto Andò
Ingresso libero

La rassegna è ideata e curata da Alessandro Macis e Patrizia Masala dell’associazione culturale L’Alambicco, in collaborazione con la Società Umanitaria-Cineteca Sarda e La Macchina cinema (Ficc). Regista eclettico e raffinato, Roberto Andò ha studiato filosofia e si è formato artisticamente collaborando con grandi maestri del cinema come Francesco Rosi, Federico Fellini, Michael Cimino e Francis Ford Coppola. Fondamentali nel suo percorso artistico le regie teatrali e d'opera: La Foresta-radice-labirinto, elaborazione da un testo inedito affidatogli da Italo Calvino, suo mèntore, con scene di Renato Guttuso; La sabbia del sonno, azione per musica e film su musiche di Luciano Berio e Marco Betta; l'opera multimediale Frammenti sull'Apocalisse, interpretata da Moni Ovadia. Nel 1999 cura la regia al Teatro Massimo di Palermo di Le Martyre de Saint Sébastien di Gabriele D'Annunzio e Claude Debussy; nel 2001 mette in scena a Palermo La stanza e Anniversario di Harold Pinter (che verrà replicato in tutta Italia per oltre un anno) e Il Flauto Magico di Mozart; quindi, nel febbraio del 2002, al Teatro San Carlo di Napoli, il Tancredi di Rossini.
A partire dal 1994 inizia a dirigere i suoi primi lavori cinematografici. Si dedica al documentario con Memory-Loss (1994), dedicato a Robert Wilson, regista e drammaturgo statunitense, presentato alla Mostra del cinema di Venezia. Nel 1995 presenta, sempre alla Mostra del cinema di Venezia, il suo primo lungometraggio Diario senza date. Ambientato a Palermo, il film, inizialmente commissionato da Rai Tre come un reportage, mescola saggio, documentario e finzione, ricercando nelle confessioni di personaggi veri e d’invenzione la chiave per penetrare la città e i suoi misteri. Accanto al protagonista Bruno Ganz e agli attori Lorenza Indovina, Moni Ovadia, Franco Scaldati, compaiono nel film gli scrittori Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Michele Perriera e Gianni Riotta, e i magistrati Roberto Scarpinato, Erminio Amelio, Ignazio De Francisci. Il film piace molto al regista Giuseppe Tornatore, che propone ad Andò di produrre il suo vero esordio nel cinema. Nasce così Il manoscritto del Principe, interpretato da Michel Bouquet, Jeanne Moreau, Paolo Briguglia, Giorgio Lupano, Leopoldo Trieste. Uscito in sala nel 1999, il film è incentrato sugli ultimi quattro anni di vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa – gli anni in cui scriverà Il Gattopardo – e sul rapporto tormentato con il suo allievo Francesco Orlando, cui dedicò in quegli stessi anni un singolare corso di lingua e letteratura inglese e francese. Il film viene molto apprezzato dalla critica, e vince il Nastro d'Argento come migliore produzione, il premio Fellini e il premio Sergio Leone per la regia, e la nomination come miglior regista ai David di Donatello. Negli stessi anni dedica un film  al grande scrittore Premio Nobel Pinter, a cui è legato da profonda amicizia, Ritratto di Harold Pinter, anch’esso presentato nel 1998 alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2002 il Centro Sperimentale di Cinematografia gli affida la realizzazione di un documentario su Francesco Rosi, Il cineasta e il labirinto, che verrà presentato a Roma in Campidoglio in occasione degli 80 anni del grande regista napoletano. Torna dietro la macchina da presa con Sotto falso nome, un noir ancora sul tema della scrittura e della creazione, interpretato da Daniel Auteuil, Anna Mouglalis, Greta Scacchi. Il film, una coproduzione italo-franco-svizzera, viene presentato nel 2004 come film di chiusura a Cannes alla Semaine de la Critique. Nel 2006, al Festival internazionale del film di Roma, presenta Viaggio segreto, tratto dal romanzo Ricostruzioni di Josephine Hart, interpretato da Alessio Boni, Valeria Solarino, Claudia Gerini, Marco Baliani, Emir Kusturica. Nel 2012 pubblica il romanzo  Il Trono vuoto, che vince il Premio Campiello opera prima, e da cui l'anno successivo trae il film Viva la libertà. Nel 2013 esce la prima monografia sul regista: La memoria degli altri. Il cinema di Roberto Andò di Marco Olivieri (edizioni Kaplan).

Sabato 25 maggio, nel salone della Società Umanitaria-Cineteca Sarda, a partire dalle h. 18.30, il regista Roberto Andò incontrerà il pubblico. E’ prevista la proiezione del suo ultimo film Viva la libertà, a seguire “Dal romanzo Il trono vuoto al film Viva la libertà”, una conversazione tra l’autore e Alessandro Macis. Durante l’incontro, verrà consegnato al regista un premio alla regia.

PROGRAMMA DELLA RASSEGNA
MERCOLEDI' 10 APRILE ore 20,30
Inaugurazione rassegna a cura di:
Alessandro Macis (pres. L'Alambicco)
Antonello Zanda (dir. Società Umanitaria-Cineteca Sarda)
segue la proiezione dei documentari
Robert  Wilson – Memory Loss, Italia, 1994, 55’   
Ritratto di Harold Pinter, Italia, 1988, 41’    

MERCOLEDI' 17 APRILE ore 20,30
proiezione del film
Diario senza date, Italia, 1995, 92’  

MARTEDI' 23 APRILE ore 20,30
proiezione del film
Il manoscritto del principe, Italia, 2000, 106’   

MARTEDI' 30 APRILE ore 20,30
proiezione del documentario
Il cineasta e il labirinto, Italia, 2002, 55’

MERCOLEDI' 8 MAGGIO ore 20,30
proiezione del film
Sotto falso nome, Francia-Svizzera-Italia, 2004, 102’

MARTEDI'  14 MAGGIO ore 20,30
proiezione del film
Viaggio segreto, Italia-Francia, 2006, 107’

SABATO 25 MAGGIO ore 18,30
proiezione del film
Viva la libertà, Italia, 2013, 94’
segue
dal romanzo IL TRONO VUOTO al film VIVA LA LIBERTA'
conversazione tra l'autore Roberto Andò e Alessandro Macis
ROBERTO ANDO' INCONTRA IL PUBBLICO
CONSEGNA DEL PREMIO ALLA REGIA

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