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Cagliari e la Sardegna in “cifre”

Autore: Alessandro Pesapane,
27 marzo 2013, 13:27
Nel ciclo di incontri organizzato nelle città italiane dall'ISTAT sono stati presentati i dati relativi all'ultimo censimento nell'ottobre 2011.

Nell'aula consiliare del comune di Cagliari, oggi 27 marzo, alla presenza del vice sindaco, Paola Piras, e del presidente del Consiglio comunale, Goffredo Depau, son stati resi noti dal direttore ISTAT, Raffaele Malizia, i dati statistici sulla popolazione della Sardegna, andando a concentrare un'analisi verso la città di Cagliari. Presenti al convegno anche i Prefetti di Cagliari e Sassari, Alessio Giuffrida e Salvatore Mulas, e i vice Prefetti vicari di Oristano e Nuoro, Paola Dessì e Pietro Pintori.

Dopo una serie di incontri organizzati nelle più grandi città d'Italia, è toccato a Cagliari e alla Sardegna scoprire come, nel corso di un decennio, si sia sviluppata la sua popolazione. “Sono dati molto importanti questi scaturiti dall'ultimo censimento, dati che ci permettono di avere una miglior chiave di lettura per i bisogni e i servizi da offrire al territorio.” Queste le considerazioni del vice sindaco Piras che, proseguendo il suo discorso, ha trovato spazio per riconoscere “la preziosa collaborazione da parte dell'ISTAT, e soprattutto il lavoro svolto negli uffici comunali preposti nell'elaborazione del censimento”.

Dello stesso parere il presidente del Consiglio comunale Depau; nel suo intervento infatti sottolinea come “la buona politica si basa sulla realtà, la quale si fonda su dati concreti e scientifici. Questi sono elementi che possono fornire un importante punto di partenza per la discussione politica”. Lo stesso Depau ha poi continuato apprezzando la scelta dell'aula consiliare per una così importante presentazione “L'aula consiliare vede tante battaglie politiche, ma noto con piacere che ultimamente sta diventando sempre più la sala della città”.

La raccolta dei dati per il censimento 2011 ha introdotto numerose novità, soprattutto nel modo in cui i questionari son stati sottoposti: l'informatizzazione ha permesso una più veloce elaborazione dei risultati, facendo riscontrare un'inattesa partecipazione online dei cittadini. E proprio grazie alla digitalizzazione l'amministrazione cagliaritana può vantare un primato a livello nazionale: tutti i dati relativi ai numeri comunali, demografici e non, sono disponibili sul sito istituzionale del comune nella sezione Open Data, facendo arrivare Cagliari al primo posto tra le città italiane per la trasparenza amministrativa.

La valorizzazione di questo tipo di indagine telematica è stata sottolineata sia dal direttore Malizia che dal vice sindaco Piras, che ha tenuto a sottolineare la collaborazione tra Comune e Università, ma non solo; infatti il grande lavoro delle Prefetture ha permesso il compimento del lavoro da parte delle amministrazioni locali. E proprio il Prefetto di Cagliari, Giuffrida, ha sottolineato che “questi dati tracciano il nuovo volto demografico dell'isola, fornendo informazioni fondamentali per l'intervento delle pubbliche amministrazioni”.

In ultima analisi è stata restituita l'immagine di una Sardegna che tende allo spopolamento – anche se in bassissima percentuale – e all'invecchiamento. Le zone costiere, nelle previsioni ISTAT, andranno sempre più popolandosi a discapito delle zone interne.

Anche Cagliari, se questo sarà l'andamento futuro, rischia un'ingente diminuzione di popolazione. Già ora è possibile vedere come in realtà la città sia popolata durante il giorno grazie a lavoratori e studenti popolari, che poi tornano nelle rispettive abitazioni situazione nell'hinterland del capoluogo.

Intervento di Susanna Orrù

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