Theandric Teatro Nonviolento presenta
STAGIONE DI ARTI E DISCIPLINE CONTEMPORANEE 2013
Theandric Teatro Nonviolento apre la stagione dedicata all'interazione tra le diverse arti contemporanee.
Il 21 marzo alle ore 23,30, equinozio di primavera, con il vernissage Batash “N.1”
Le opere si posso visionare sul sito www.batash.it
Nel corso del Vernissage, il 21 marzo ore 23.30, seguiranno diversi eventi:
La sceno-mostra curata da Efisio Carbone sarà aperta al pubblico fino al 7 aprile, da venerdì a domenica dalle 18,30 alle 21. Teatro Auditorium via Generale Cantore 62 Pirri.
Il 31 marzo, 21 aprile e 5 maggio, si svolgerannno gli workshop-concerto “Division by Zero” a cura di Daniele Ledda, dalle 16,30 alle 19,30 workshop, alle 20 concerto aperto al pubblico. Teatro Auditorium via Generale Cantore, 62 Pirri.
I tre Eventi saranno dedicati a Butch Morris, scomparso il 29 Gennaio 2013, l'inventore della "Conduction", una forma di improvvisazione eterodiretta (pratica diffusa in varie forme e trasversalmente nella musica colta, nel jazz e nel rock, dal Futurismo a Frank Zappa), ovvero una forma di orchestrazione e direzione dell'improvvisazione collettiva, che Morris intendeva come ponte possibile tra la tradizione della musica classica e quella del jazz, nonché come attività laboratoriale.
Gli eventi punte di diamante dell'interazione tra le diverse arti creano un percorso in cui lo spettatore-attore si prepara anche attraverso discipline come le Meditazioni Attive, condotte da Giusi Palomba, il sabato dalle 16,30 alle 18,30 o i Laboratori Teatrali sperimentali dedicati alla nuova produzione della compagnia “Antigone”, condotti da Maria Virginia Siriu, ogni mercoledì dalle 18 alle 20.
Batash. Donna, sciamana, artista, Batash costruisce il suo Nemeton (spazio sacro) tra i fondali e le quinte mobili di un teatro per accompagnarci nell’affascinante mondo dell’arte olistica. Artisti come Pollock o Joseph Beuys hanno avuto legami profondi con lo sciamanesimo, sarebbe operazione impossibile capire la loro arte se di ciò non si tenesse conto. Proprio Beuys, in occasione di una sua intervista ebbe a dire: "Io pongo domande, metto sulla carta forme di linguaggio, così come forme di sensibilità, di intenti e di idee, e lo faccio con lo scopo di stimolare il pensiero. Per di più desidero non soltanto stimolare gli altri, ma anche provocarli.” Crediamo che Batash, e il suo Manifesto lo conferma, sia nello stesso spirito. L’opera d’arte, già di per sé enigmatica, rimane muta e silenziosa se non ci predisponiamo all’ascolto. Il risveglio della coscienza passa attraverso un esercizio di creatività. Ecco perché la mostra di Batash si compie dentro la scena: lo spettatore deve svolgere il ruolo attivo di attore. Poco più di venti dipinti, di dimensioni molto variabili, accennano a un sapere profondissimo conquistato con lo studio e la meditazione , conservano le tracce di un rito sacro. Pittura medianica condotta con automatismi in stato di trance, da cui deriva un accostamento all’espressionismo lirico astratto e, in alcuni casi all’informale. Ma non solo. Molta simbologia meditata poiché i simboli proiettano l’uomo nel mondo del sacro. La svastica, ovviamente nel suo antichissimo significato religioso e propizio delle filosofie orientali, e la spirale, sua firma, che tra i numerosi significati racchiude quello del viaggio interiore, un percorso, questo, che Batash sta compiendo e che oggi intende rivelare ai nostri sensi. Proust ammonisce : “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. Efisio Carbone
Nell'ambito del percorso di Theandric viene posto al centro l'attore/spettatore a cui si chiede di partecipare attivamente alla creazione artistica nelle sue diverse espressioni, dalle arti visive, alla musica, al teatro.
L'indagine sulla contemporaneità, il qui e ora, permette l'accesso ad un livello di percezione extra-quotidiano, al di là del tempo.
In una sfera spirituale in cui si vive l'umanità dell'essere-uomo ed essere-donna che si manifesta nell'azione, questa sì quotidiana.
Nella “Stagione di arti e discipline contemporanee 2013” la fruizione dell'arte viene proposta attraverso momenti e discipline propedeutiche che iniziano il partecipante gradualmente.
Le meditazioni attive, che si svolgono ogni sabato dalle 16,30 alle 18,30, condotte dalla naturopata Giusi Palomba, consentono di entrare in contatto con il proprio sé, in una sfera spirituale, alla quale attinge l'artista nel momento della creazione.
Nel laboratorio di teatro sperimentale “Antigone” , i partecipanti contribuiscono alla scrittura scenica della nuova produzione della compagnia. Portando la loro testimonianza personale sul tema di fondo dell'opera, quello tra legge naturale e positiva.
Così negli workshops-concerto, i partecipanti costruiscono attraverso diverse tecniche codificate di improvvisazione l'opera finale.
La sceno-mostra “Batash N.1” racchide in un unico evento diversi stadi di fruizione dell'opera con un intgrazione delle diverse arti.
Anche la programmazione è aperta, un work in progress che si arricchirà di eventi che matureranno dall'interazione dei diversi artisti e discipline.
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