Nel contesto della ricorrenza dei bombardamenti anglo–americani che devastarono Cagliari nel 1943, l’Associazione Culturale “L’Isola che Vorrei…” propone un ciclo di incontri di approfondimento per portare all’attenzione dei cittadini e degli studenti i tragici eventi che hanno segnato la storia contemporanea della città.
L’evento si svolgerà nelle giornate del 15, 16 e 17 febbraio 2013, scelta dettata dal ricorrere dell’anniversario del primo bombardamento che colpì il centro storico di Cagliari il 17 febbraio 1943. Allo stesso modo, la cornice della manifestazione, rappresentata dal Teatro di S. Eulalia in Vico Collegio n°2, vuole richiamare alla memoria dei partecipanti le profonde ferite inflitte dalla guerra al quartiere storico di Marina.
Le mattine del 15 e del 16 febbraio saranno inaugurate da due conferenze con tematiche differenti, ciascuna delle quali supportata da proiezioni di video dell’epoca e interventi di relatori dell’Università di Cagliari, nonché di testimoni diretti. Gli interventi offriranno una panoramica del periodo bellico sotto l’aspetto storico, artistico e sociale e consentiranno di rivivere i momenti più tragici e umanamente significativi attraverso i racconti di chi li ha vissuti in prima persona.
L’incontro del 15 febbraio sarà dedicato alla proiezione del documentario “Il ’43 con Sant’Efisio” di Maria Piera Mossa, con introduzione e commento del prof. Antioco Floris, docente di Storia del Cinema presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Cagliari.
La conferenza del giorno seguente sarà invece incentrata sulla tematica della ricostruzione della città, attraverso la trattazione dell’ing. Donatella Rita Fiorino, ricercatrice TD di Restauro presso la Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari.
Al termine della conferenza, i temi trattati saranno contestualizzati attraverso le visite guidate ai rifugi antiaerei della Cripta di Santa Restituta in via Sant’Efisio, della Galleria di via Don Bosco e della Cavità delle Cinque Colonne in via Vittorio Veneto, dove le guide turistiche dell’associazione illustreranno le caratteristiche dei siti, raccontando aneddoti, storie e vicissitudini di chi visse in quei luoghi.
La mattina del 17 febbraio, invece, l’associazione culturale “L’Isola che Vorrei ...” garantirà l’apertura dei rifugi siti nella Cavità delle Cinque Colonne e nella Galleria di via Don Bosco, unitamente al servizio gratuito di visite guidate.
La progettazione dell’evento, la sua articolazione in tre giornate e la gratuità di tutte le attività in programma sono finalizzate a consentire la partecipazione di fasce di utenti molto diversificate, tra cui studenti delle scuole medie inferiori, superiori e dell’Università, i pensionati, i lavoratori e tutti gli interessati.
Tra i principali obiettivi della manifestazione, infatti, vi è la sensibilizzazione del pubblico alla rilevanza storica del periodo bellico nello specifico del contesto isolano, generalmente trascurato dai libri scolastici, facilitando la divulgazione dei temi trattati attraverso le visite guidate ad alcuni luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale a Cagliari, per stimolare la curiosità e l’interesse dei cittadini, che ne conserveranno un vivo ricordo.
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