Il Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna ha respinto i due ricorsi presentati nel novembre scorso da quaranta “precari” contro il bando che dava avvio alla procedura di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato del Comune di Cagliari. Secondo i ricorrenti, infatti, l’Amministrazione avrebbe adottato criteri più restrittivi di quelli previsti dalla Finanziaria 2008. Con due ordinanze emesse, per la fase cautelare, mercoledì scorso in camera di consiglio, il Tar ha rigettato entrambe le istanze ritenendo che i ricorrenti mancassero “dei requisiti necessari per l’ammissione alle procedure di stabilizzazione”.
Al riguardo l’assessore comunale al Personale, Giuseppe Farris, ha rilasciato questa dichiarazione: “In buona sostanza il Tribunale Amministrativo, da una sommaria valutazione della normativa che disciplina la stabilizzazione dei lavoratori precari e della documentazione prodotta dalle parti, ha ritenuto che le motivazioni prospettate dai ricorrenti a sostegno dell’istanza non fossero sufficienti, seppure in fase cautelare, per sospendere il bando di stabilizzazione approvato dal Comune; e che non vi fosse neppure un pericolo per la posizione dei ricorrenti medesimi. Ribadendo, in tal modo, la piena legittimità del bando stesso e dell’operato degli uffici”.
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