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Il Comune di Cagliari punta sulle imprese per combattere la crisi

Autore: Claudia Piras,
5 febbraio 2013, 09:35
Bando De minimis, POIC, microcredito e incubatori di impresa aiuteranno vari settori. Con un'attenzione particolare per i quartieri svantaggiati.

E' stato presentato sabato nella Sala Ex Giunta del Palazzo Civico, dal Sindaco Massimo Zedda, dall'Assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas e dall'Assessore al Bilancio Gabor Pinna il bando De minimis. L'importo totale del finanziamento sarà di 3,5 milioni di euro che saranno destinati a ditte individuali, imprese, società e cooperative formatesi  a Cagliari dopo il 15 gennaio. 

Ciasuna realtà imprenditoriale potrà ricevere 50mila euro. Si potrà partecipare al bando dal 15 aprile al 18 maggio e saranno privilegiate le domande che arriveranno dalle periferie e dai quartieri di Castello, Stampace, Villanova e Pirri centro. Anche coloro che hanno perso il lavoro negli ultimi anni, comprese le persone tra i 50 e i 60 anni, godranno di un'attenzione speciale,  grazie al supporto di una società di assistenza che verrà selezionata attraverso un bando e si occuperà dell’orientamento.

Il Sindaco, parlando del bando ha sottolineato che “E' stato predisposto recuperando risorse inutilizzate dalla legge 37 del 1998. Rispetto al passato abbiamo cercato di migliorare alcuni strumenti che non hanno funzionato in precedenza.” Il Sindaco ha anche anticipato altre misure innovative che verranno utilizzate per aiutare le imprese e la rinascita “Pensiamo ad altri interventi come il Poic- progetti operativi per l'imprenditorialita' comunale -  per il quale il Comune ha richiesto 2,5 milioni di euro da fondi regionali. Altri interventi potranno essere il microcredito e la creazione di incubatori d'impresa.”

L’Assessore alle Attività Produttive, Barbara Argiolas, ha parlato dei settori che verranno privilegiati "Ci stiamo orientando sempre di più verso i servizi immateriali e per questo l'iniziativa punta all'innovazione.” Favoriti dunque i settori della cultura, dei media, dei servizi informatici,delle  energie rinnovabili,  il turismo, l'intrattenimento e le tecnologie per la creazione di smart cities. L’Assessore al Bilancio Gabor Pinna ha invece espresso l'impegno del Comune per riuscire a chiudere i pagamenti entro 12 mesi e, soffermandosi sul processo di selezione, ha evidenziato che questa “Si baserà sulla capacità delle imprese di reggersi nel tempo. Per questo ci sarà una fase di monitoraggio di cinque anni.”
 

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