Eventi

Lia Careddu ne “Il cappotto” di Gogol' al Teatro Massimo

30 gennaio 2013, 11:04
In scena con la regia di Guido De Monticelli 1/2/3 febbraio a Cagliari.

Il cappotto di Gogol’
con Lia Careddu
sola in scena dà voce al mondo dell’immortale scrivano di pietroburgo.
regia Guido De Monticelli

traduzione TOMMASO LANDOLFI
disegno luci STEFANO DAMASCO
musiche ALFRED SCHNITTKE da Gogol' suite

TEATRO MASSIMO 1-3 febbraio 2013
Venerdi 1 feb. ore 17.00 | sabato 2 feb. ore 21.00 | domenica 3 feb. ore 19.00
Dopo il successo riscosso l’anno scorso al Teatro Franco Parenti di Milano, ritorna al Teatro Massimo di Cagliari Il cappotto di Gogol’; un classico dell'umorismo russo interpretato da Lia Careddu con la regia di Guido De Monticelli.
L’attrice giocherà col racconto di Gogol’, con la sinuosità, l’ambiguità, la crudeltà e la tenerezza della narrazione, con l’insorgere dei suoi aspetti grotteschi e fantastici.
Avvolta dalle note della bellissima Gogol’ suite di Alfred Schnittke, sarà quindi lo “spirito del racconto”- ma sarà anche Akakij Akakieviè, sarà il sarto, la moglie del sarto, il sottocapufficio, il “personaggio considerevole”, in un gioco fatto di distanza e personificazione, d’ironia e adesione, amplificato dal suo essere portatrice di uno sguardo (e di una voce) femminile.

Dalle note di regia:
Uno sgomento coglie Akakij Akakieviè, il piccolo copista protagonista del Cappotto, allorché, recatosi dal sarto per far riparare il suo vecchio cappotto - talmente liso da non esser più in grado di difenderlo dai terribili rigori dell'inverno di Pietroburgo - si sente dire che nessun rattoppo è ormai possibile, che bisogna pensare a un cappotto nuovo. L'impiegatuccio non aveva vissuto fino a quel momento che con un unico pensiero, un'unica, esclusivissima, mansione, la copiatura delle sue carte. E lo sconvolgimento piombato tra capo e collo come un terremoto diventa piano piano pensiero dominante, aspirazione, forse ossessione, uno scopo nella vita.
È di povertà o di ricchezza che ci parla il capolavoro di Gogol'? Di aridità o d'amore?
Certo, il miserabile scrivano, tutto attorcigliato sulla musica gracchiante del suo pennino, scoprirà le delizie dell'attesa, tanto simili a quelle dell'amore, ma anche - una volta che il nuovo indumento sarà finalmente pronto e consegnato dalle mani amorevoli del sarto - la fugacità del possesso...
(Guido De Monticelli)

Per info e prenotazioni:
INFOPOINT TEATRO MASSIMO
Viale Trento 9 0706778120-29 | biglietteria@teatrostabiledellasardegna.it

Non è stato ancora inserito nessun commento. Vuoi essere il primo?

Inserisci un commento

Devi effettuare il Log-in o Registrarti per poter commentare