Fotografia del presente tra segrete inquietudini e segnali di rivolta in “Qui e Ora” di Mattia Torre (che firma anche la regia), in prima nazionale mercoledì 9 gennaio alle 20.45 (e in cartellone fino a domenica 13 gennaio) al Teatro Massimo di Cagliari sotto le insegne del CeDAC per M'Illumino di Prosa/ la Stagione 2012-13: un testo inedito, commissionato da BAM Teatro e pensato per il talento istrionico di Valerio Mastandrea, protagonista con Valerio Aprea di un dramma contemporaneo, quasi un viaggio nei labirinti della mente tra istinto e ragione.

Debutto in Sardegna, quindi, per la nuova produzione della compagnia cagliaritana BAM Teatro con Vasquez y Pepita, che regala l'atteso ritorno sulla scena – dopo il successo del monologo “Migliore” firmato dallo stesso Mattia Torre (2005) – dell'attore romano Valerio Mastandrea, uno dei più interessanti e versatili interpreti del cinema italiano (recentemente sul grande schermo, dopo l'intenso “Ruggine” e il “Romanzo di una strage”, ne “Il comandante e la cicogna” di Silvio Soldini). Mastandrea sarà sul palco con Valerio Aprea, artista eclettico con solide radici teatrali (dal “Vantone” a “Momenti di trascurabile felicità”) felicemente approdato anche sul grande e il piccolo schermo (da “Buttafuori” a “Boris” e “Parla con me”).

Parte da Cagliari e dall'Isola la tournée dello spettacolo che offre una duplice prova d'attore nell'incontro-scontro tra i due (forse) superstiti di un incidente, che emergono dai resti fumanti delle lamiere in un paesaggio vuoto e quasi surreale alla periferia della capitale: il loro destino, o almeno il loro presente si consumerà nell'urgenza del “Qui e Ora” in un deserto di uomini e macchine a pochi chilometri dalla civiltà. Quel che resta dopo l'impatto, la vita che ricomincia dopo la catastrofe, in una presa di coscienza graduale e un progressivo definirsi dei contorni della possibile tragedia, quindi una situazione estrema in cui si esasperano i conflitti, in quel riconoscersi uguale e diverso dell'uomo che si specchia nel suo simile. Sul filo della suspense, degli interrogativi sospesi, si sviluppa un racconto aperto alle infinite ipotesi e derive imprevedibili, come la realtà, verso un finale ancora sconosciuto e tutto da scoprire, senza rinunciare alla chiave di volta di una graffiante ironia, di uno sguardo disincantato sui dilemmi dell'esistenza.
Impreziosiscono la mise en scène dell'inedito “Qui e Ora” firmata BAM Teatro oltre alle  indispensabili scenografie di Beatrice Scarpato, i costumi di Alessandro Lai, noto artista cagliaritano allievo di Piero Tosi, Gabriella Pescucci e Maurizio Millenotti (Nastro d’Argento nel 2003 per “Senso ’45” e nomination al David di Donatello nel 2010 per “Mine vaganti”) che lavora per il cinema, la tevisione, l'opera lirica e il teatro (da “La principessa d'Elide” di Francesco Origo alla “Salomè” di Micha van Hoecke). A disegnare atmosfere e stati d'animo, le luci di Luca Barbati, per sottolineare la temperatura emotiva di una storia sospesa ai confini del mondo, oltre le regole e le consuetudini, fuori dai margini della normalità dove l'uomo, forse solo in quell'hic et nunc, il “Qui e Ora” che è poi la forma in cui si realizza l'evento teatrale, incontra e (ri)conosce davvero sé stesso.

M'Illumino di Prosa/ la Stagione 2012-13 al Teatro Massimo di Cagliari
BIGLIETTI
Serali (Turni A / B / C / D / E)
primo settore   intero  € 30  /  ridotto  € 24
secondo settore intero  € 25  /  ridotto  € 19
loggione   intero  € 15  /  ridotto  € 10

Pomeridiane
Turno P   intero  € 16  /  ridotto  € 12

CARNETS per 5 spettacoli
primo settore   intero  € 135  /  ridotto  € 100
secondo settore intero  € 120  /  ridotto  € 80
loggione   70€

Riduzioni per under 25/  over 65

Per informazioni:  Biglietteria e Infopoint del Teatro Massimo di Cagliari (viale Trento 9) tel. +39 345.4894565 - biglietteria@cedacsardegna.it - www.cedacsardegna.it
online: Circuito Vivaticket e a Cagliari: BoxOffice-Sardegna, in viale Regina Margherita 43 – tel. 070.657428;