Il mestiere più antico dell'umanità raccontato dalla creatività di Giuliana Musso. Lo spettacolo dell’attrice vicentina è una indagine sul mondo della prostituzione: dalla marchetta delle "case chiuse" al cliente depresso che cerca nella "donna di strada" una consolazione del suo fallimento. Musso porta in scena sei storie diverse in cui interpreta quattro clienti, uomini.
Lo spettacolo è intenso e viaggia su piani differenti, a volte drammatici, a volte surreali. Il lavoro di Giuliana Musso è una analisi profonda del mondo del sesso a pagamento nel Nordest, ricca e opulenta regione con il primato di avere il maggior numero di locali notturni in cui trovare facilmente sesso mercenario.
La scrittura di Sexmachine parte da una ricerca durata almeno tre anni, e fornisce dati statistici reali e fatti di cronaca studiati anche con il contributo di Carla Corso fondatrice del “Comitato dei diritti civili delle prostitute”. Giuliana Musso con il suo spettacolo definisce la meretrice e i suoi clienti come paradosso dei nostri tempi.
Il fenomeno è enorme: ogni giorno ci sono 25 mila atti sessuali a pagamento, quasi 10 milioni all' anno. Nello spettacolo l'attrice diventa un pensionato, un agente di commercio, una mamma, una prostituta, un ventenne addetto all' assemblaggio, un piccolo imprenditore. Non esiste una categoria fissa di clienti. Le prostitute sono frequentate da un pubblico trasversale: giovani, anziani, ricchi, poveri, single, padri di famiglia.
In fondo l'amore mercenario per il maschio è frutto di repressione, di una sessualità dissociata dai sentimenti. Per vivere i propri vizi segreti non c'è poi soltanto la prostituzione: in Italia esistono centinaia di club privé, di topless bar. Fra i personaggi che interpreta Giuliana Musso c' è un piccolo imprenditore che non è un habitué e Monica, giovane madre di famiglia.
"Lei – racconta l’attrice - vive una sessualità difficile anche per quell'ignoranza tipica in fatto di sessualità che spesso accomuna le giovani spose". Sexmachine non si pone comunque come uno spettacolo contro la prostituzione. "Credo anzi che la libera prostituzione vada in un certo moda protetta, favorita, in quanto rappresenta un bisogno" ci dice Musso, "ogni regolamento che la limita va ad agevolare l' attività criminale degli sfruttatori".
Ad accompagnare Giuliana Musso nella sua piece teatrale è un musicista vicentino, Gianluigi (Igi) Meggiorin che ha composto le musiche originali dello spettacolo. La regia è di Massimo Somaglino.
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