Osservare un'opera è come una mappa. Nell'opera ci orientiamo, possiamo leggere i territori, i confini, e le strade che uniscono gli elementi in un intricato processo creativo”, si staglia sul pavimento all'ingresso della Galleria, messaggio che apre la mostra “I Grandi assenti. Percorsi di ricerca a confronto”. Sono parole di Alessandro Carboni, emblema del proprio progetto espositivo “My cartography's Theory of nowhere”, “la mia cartografia, la teoria del nulla, di nessun luogo”.

Il tema della mostra sono l'assenza e la trasparenza. Carboni crea la propria arte attraverso opere che permettono di osservare la realtà da un punto di vista nuovo. «L'idea della cornice dà la possibilità di raccogliere l'opera caratterizzata da una mappa. Il vetro su cui essa si posa aiuta a mettere a fuoco sia la parte esterna che quella interna del mondo reale, un po' come fa una goccia d'acqua posta su una superficie trasparente. A seconda del punto in cui la osservi, vedi cose differenti».

Un itinerario di scoperte nell'arte dei grandi maestri che hanno lasciato un segno negli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta del Novecento. Una mostra che verrà inaugurata giovedì 20 dicembre alle ore 16 presso la Galleria Comunale d'Arte a Cagliari e sarà esposta fino al 7 aprile 2013. E una mostra che vuole evidenziare l'alter ego di quelle opere scultoree e figurative di Paolo Francesco Ingrao, ospitate nella Galleria dal 2001, dopo la generosa donazione fatta dal collezionista.

Presente alla conferenza anche l'assessore alla Cultura di Cagliari Enrica Puggioni. «I musei civici del nostro territorio hanno sempre più una direzione ben consolidata, che grazie all'esposizione di opere dà la possibilità di svolgere una ricerca continua. La mostra nasce come valorizzazione della nostra prestigiosa collezione Ingrao e grazie alla preziosa collaborazione fatta dal Museo Fattori di Livorno (di cui era presente in rappresentanza Francesca Giampaolo), siamo riusciti a creare un percorso che mettesse in evidenza i presenti e gli assenti» sottolinea l'assessore che continua «Grazie a queste belle esposizioni riusciamo a far emergere nuovi linguaggi artistici, in modo che l'arte contemporanea possa aiutarci a ridisegnare anche i nostri spazi geografici».

Quindi fuga dai perimetrie e dall'isolazionismo e apertura al contemporaneo sono gli aspetti principali per una revisione del nostro modo di essere sul territorio. L'idea di creare la mostra “I Grandi Assenti”, nasce per provare a colmare del lacune del percorso espositivo e allo stesso tempo per valorizzare la ricchezza e la completezza della collezione Ingrao.

La mostra invade anche gli spazi dei Giardini Pubblici in modo che “l'arte possa incontrare la natura”, adesivi in terra tracciano il percorso, i pannelli su cui sono poste le opere posti in modo obliquo per suggerire “l'idea del taglio che stravolge e complica l'ordine cronologico e la linea tematica dell'esposizione permanente”. «Siamo convinti che un museo debba lavorare su se stesso affinché possa sviluppare un linguaggio che dalle collezioni possa aprirsi ad esperienze reali», evidenzia Anna Maria Montaldo, direttrice dei Musei Civici di Cagliari. «Ciò che un museo deve fare è cercare di aprire  la testa al sapere, aiutare a guardare da diversi punti di vista» conclude.

Le opere in mostra, prestate dal Museo Fattori di Livorno, sono di Alberto Burri, Pietro Consagra, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Umberto Mastroianni, Fausto Melotti, Mario Nigro, Arnaldo Pomodoro, Aligi Sassu, Mario Schifano e Emilio Vedova.

Per informazioni www.galleriacomunalecagliari.it  tel. 0706777598 o consultare il sito www.museicivicicagliari.it.