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“Piranesi ritrovato”

Autore: Gabriele Porcu,
12 dicembre 2012, 13:55
Due mostre, una al Palazzo di Città e l'altra al Ghetto, ispirate alle incisioni dell'artista Giovanni Battista Piranesi.

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Piranesi ritrovatoSono oltre mille le stampe che riportano le opere di Giovanni Battista Piranesi, conservate fino ad ora nel Dipartimento di Architettura di Cagliari e riportate alla luce dopo quasi cent'anni. Una riscoperta che ha ispirato diverse mostre tra cui “Piranesi Ritrovato. Segni del paesaggio urbano” e “Piranesi ritrovato. L'ideologia del bene comune per la città”, che saranno aperte al pubblico tra il 13 dicembre 2012 ed il 14 aprile 2013, presentate questa mattina  presso il Palazzo di Città alla presenza dell'Assessore alla cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni.

Le mostre, curate da Anna Maria Montaldo dei Musei Civici di Cagliari in collaborazione con Maria Grazia Scano e Paolo Sanjust dell'Università di Cagliari,  vedranno esposti alcuni lavori che offrono una nuova visione della città ispirata all'artista visionario.

“Non si tratta di due semplici mostre - ha specificato l'Assessore Puggioni - parliamo di un ampio progetto nato dalla sinergica collaborazione tra enti pubblici e privati, che mira a valorizzare tutti i linguaggi contemporanei. Abbiamo pensato di costruire un percorso aperto ai giovani ed alle nuove tendenze basato sulle opere piranesiane. In questo modo si è costruita una importante relazione tra passato, presente e futuro”.

L'esposizione offre la possibilità di percorrere un percorso interiore tra le memorie di un lontano passato, dove l'incisione diventa architettura e spazio. Alcune sezioni saranno dedicate alle antichità romane (a cui tra l'altro sono stati dedicati alcuni tomi dallo stesso Giovanni Battista Piranesi) atte a rappresentare la grandiosità tecnica dell'epoca.  Le opere esposte portano la firma di Gabriella Locci, Andrea Casiu, Vincenzo Grosso, Alberto Spada, Andrea Hilger, Caterina Lai, Andrea Spiga, Veronica Gambula, Giovanna Secchi Paolo Ollano e Roberto Puzzu. Importante anche la partecipazione dello spagnolo Ignacio Llamas.

Tra i partner figurano “Camù Centri d'Arte e Musei, il Centro Comunale d'Arte e Cultura, la Società Cooperativa Sociale Il Ghetto e Casa Cofalonieri.

Sarà possibile accedere alla mostra al Palazzo di Città dal 13 dicembre al 14 aprile 2014 tutti i giorni dalle 10 alle 18, tranne il Lunedì, al prezzo intero di 4 euro. Previsti sconti per gli studenti fino ai 26 anni, che pagheranno 2,50 euro, mentre l'ingresso sarà gratuito per gli over 65 ed i bambini.

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