Comunicati stampa

AntiMap Festival, vivere la città di Cagliari come protagonisti

Autore: Federica Cuncu,
11 dicembre 2012, 13:55
L'Associazione Formati Sensibili realizza l'iniziativa che si terrà dal 13 al 22 dicembre nel capoluogo sardo. Enrica Puggioni: “Reinterpretare gli spazi e coinvolgere il territorio”.

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Si è svolta questa mattina presso la sala dell'archivio storico della MEM - Mediateca del Mediterraneo la presentazione del programma del primo AntiMap Festival, iniziativa che si terrà nella città di Cagliari dal 13 al 22 dicembre 2012.  Il progetto, realizzato dall'associazione indipendente per la ricerca artistica a scientifica “Formati Sensibili”, sarà “un esperimento con cui la città verrà invitata a ripensare lo spazio urbano”. «Il messaggio è quello di perdersi nella città, che tutti conoscono e vivono ma non in fondo», ha sottolineato Alessandro Carboni, uno dei principali fautori e ideatori dell'iniziativa. «Dobbiamo provare ad essere individui attivi del luogo che conosciamo, o meglio, che pensiamo di conoscere. Il Festival deve essere visto come il lavoro di un cartografo che disegna luoghi, dimensioni e abitanti. Dobbiamo connettere più mondi e permettere ai cittadini di svolgere un ruolo non solo passivo ma attivo all'interno della propria città». AntiMap Festival intende incentrare il fulcro sul concetto del “perdersi”: l'individuo è il protagonista del luogo in cui vive, della propria città, della propria lingua e deve riscrivere le proprie tradizioni e le proprie basi in chiave contemporanea. «É un progetto nel quale l'amministrazione crede molto», sottolinea l'assessore alla cultura Enrica Puggioni. «Un elemento fondamentale di questo progetto è la capacità che ha di coinvolgere il territorio. Uno degli obiettivi strategici che stiamo perseguendo è quello ci aprirci di più al contemporaneo. La chiave del progetto accanto alla valorizzazione e tutela del nostro patrimonio materiale è quella di favorire una contaminazione, una ibridazione dei territori tramite i linguaggi artistici della contemporaneità. Le arti e tutti quanti i linguaggi artistici devono riprendere questo compito etico di riscrittura e reinvenzione dei territori» continua l'assessore. Il festival ospiterà artisti e studiosi di rilievo internazionale, come Danilo Capasso (in videoconferenza da New York), Alessandro Carboni, Alessandro Chessa, Lorenzo Tripodi, Riccardo Martelli, Annalisa Pecoriello, Alessandro Toscano  e Wallace Chang (in videoconferenza da Kong Kong) e sarà strutturato in due parti: dal 13 al 15 dicembre al MEM, dove verranno sviluppate attività laboratoriali, incentrate sull'indagine locale della città di Cagliari, mentre la seconda parte, dal 21 al 22 dicembre si terrà tra il Centro comunale dell'Arte e Cultura Il Ghetto, il Dipartimento di Architettura e il club Mukak, nei quali si terranno un seminario, concerti e proiezioni di film. «É fondamentale non subire l'impostazione di una programmazione ma un'interazione nuova. Bisogna lavorare sulla reciprocità osmotica tra città e cittadino», evidenzia l'assessore alla Cultura della Provincia, Francesco Siciliano. Per l'occasione è stata progettata “AntimApp”, applicazione gratuita  per smartphone disponibile per I-Phone e Android che permetterà ai cittadini di poter interagire tra loro e poter ripensare con occhio critico la propria città. Grazie a questa idea telematica sarà possibile ricostruire una mappa emozionale di Cagliari e raccogliere dati da condividere con gli altri visitatori del Festival. Maggiori informazioni possono essere visualizzate sul sito www.formatisensibili.it o su facebook.com/FormatiSensibili. 

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