Non solo interventi sui siti storico-monumentali ma anche inserimento di un'apposita cartellonistica informativo-segnaletica, di dispositivi di videosorveglianza e di nuovi percorsi e sentieri al fine di rendere la fruizione del promontorio di sant'Elia più sicura.
“Un grande polo verde e ambientale sarà possibile grazie all'opera di riqualificazione della zona attraverso interventi di recupero e di connessione del lungomare del Poetto al promontorio di Sant'Elia, ci saranno, inoltre, punti panoramici e di ristoro e la zona verrà dotata di infrastrutture” Massimo Zedda ha presentato così l'impegno che, mediante questo accordo, il Comune di Cagliari si appresta a mantenere.
L'intesa, che mira a garantire il miglioramento, la conservazione e la messa in sicurezza del promontorio, riguarda un progetto p.e.r.l.a. - come ha ricordato il firmatario del protocollo Alessio Satta. - Si tratta di un progetto già sperimentato nella provincia di Oristano. I nuovi pannelli che verranno installati nel promontorio sono fatti per essere riconosciuti da tutti e con la nuova cartellonistica si vogliono rendere i sentieri più sicuri.
Da anni le associazioni ambientaliste, con le quali il Comune di Cagliari ha collaborato per stilare l'accordo, sono attive in questo territorio e hanno segnalato la necessità di “segnare un sentiero e illustrare cosa c'è nella Sella del Diavolo, perché la Sella del Diavolo è un viaggio nella storia di Cagliari, dai punici sino ai nostri giorni” – ha aggiunto Stefano Deliperi
Un percorso, dunque, attraverso l'identità della città che si vuole valorizzare in maniera intelligente, tutelando e promuovendo un gioiello di Cagliari quale è la Sella del Diavolo e i sentieri del promontorio di Sant'Elia.
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