E' stata convocata per giovedì 13 dicembre alle 17,00 dal Presidente del Consiglio Comunale di Cagliari, Goffredo Depau, la prima riunione della Consulta Comunale elettiva dei cittadini stranieri ed apolidi della città di Cagliari.
La Consulta si riunirà presso l'Aula Consiliare del Palazzo Civico di Via Roma a Cagliari e per la prima riunione sarà accolta dal Presidente Depau che farà gli onori di casa per poi lasciare al nuovo organismo la sua indipendenza e la possibilità di procedere con la propria autonoma attività di collaborazione con il Consiglio Comunale e in generale con tutta l'Amministrazione.
Questo il testo della lettera inviata dal Presidente del Consiglio Comunale Goffredo Depau ai membri della Consulta:
“Cari (con)cittadini, è per me un onore convocare Giovedì 13 dicembre alle ore 17.00, presso l'Aula del Palazzo civico, la prima riunione della Consulta Comunale elettiva dei cittadini stranieri ed apolidi della città di Cagliari.
L'insediamento della consulta sarà un giorno dì festa, poiché per la prima volta nella storia di Cagliari la comunità degli stranieri - attraverso una rappresentanza eletta a suffragio universale - è chiamata a collaborare con il consiglio comunale all'amministrazione della nostra città per favorire l'inserimento civile e sociale degli immigrati. E' un fatto di grandissima importanza che gli stranieri, che da anni studiano e lavorano in città, si sentano finalmente parte di una comunità più vasta, quella dei cagliaritani.
Il mio auspicio, e quello del consiglio comunale che ha già avuto modo di esprimersi formalmente in tal senso, è che anche in Italia venga al più presto riconosciuto lo ius soli e che quindi siano cittadini italiani tutti coloro che nascono in Italia, indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai propri genitori. Così come speriamo che quanto prima anche i cittadini stranieri stabilmente residenti in Italia, possano partecipare attivamente alla vita politica attraverso il riconoscimento del diritto di elettorato attivo e passivo per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale.
Sono consapevole del fatto che la consulta ha a propria disposizione poteri limitati e che, a causa di un'interpretazione restrittiva del regolamento istitutivo, si è impedita la partecipazione a quegli stranieri, in possesso anche della cittadinanza italiana, che, al contrario, avrebbero potuto fornire un contributo rilevante alla reciproca comprensione tra diverse culture.
Tuttavia, il carattere sperimentale del regolamento che ha istituito e disciplina la consulta consentirà, nel corso di questa prima esperienza, di valutare l'efficacia delle procedure effettuate e di apportare tutte le correzioni necessarie per giungere, grazie anche al contributo della consulta stessa, alla regolamentazione definitiva.
Sono certo che l'attività della consulta sarà proficua occasione di confronto e di proposta e, in attesa di incontrarci giovedì 13 dicembre, Vi saluto cordialmente”.
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