Si inaugura domenica 21 dicembre alle ore 17.30 al Castello San Michele di Cagliari La spina del grano, una mostra d’ arte contemporanea organizzata dall’ associazione culturale Circo Calumèt per rendere omaggio alla figura di Vincent Van Gogh.
La mostra, a cura di Sara Costa, è stata voluta dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, e realizzata in collaborazione con il Consorzio Camù.
Il suo stile di vita, il suo disagio esistenziale e il tragico suicidio hanno fatto diventare Van Gogh un’icona dell’arte borderline. Ma nella sua pittura c’è molto di più: creare arte significava per lui dipingere la vita, non la semplice realtà, ma anche il principio di ciò che è vita.
La mostra vedrà la partecipazione di 24 artisti contemporanei locali e nazionali: Barbara Agreste, Gianni Atzeni, Alessandro Biggio, Anna Borghi, Paolo Carta, Giulia Casula, Gisella Congia, Giampaolo Cossu, Fabrizio Da Prà, Simone Dulcis, Elisabetta Falqui, Stefano Fanni, Marta Fontana, Lea Gramsdorff, Francesca Lixi, Gianluca Melis, Stefano Parrini, Marco Pili, Marilena Pitturru, Francesco Podda, Raffaele Quida, Francesca Randi, Angelo Secci, Theo Viana .
Gli artisti che espongono appartengono a diverse tendenze e tecniche artistiche: pittura, scultura, fotografia, grafica e disegno (disegno a matita, carboncino, pastelli, lavori a tempera, ad acqua, inchiostri, incisioni su carta ed altri materiali) , installazioni, digital art e video arte.
Dopo due anni di intensi studi e riflessioni sull’artista, la Compagnia ha scritto dapprima lo spettacolo Autoritratto in faccia al sole, un adattamento teatrale delle Lettere al fratello Theo, che vuole essere uno strumento per poter divulgare l’universo umano ed artistico meno conosciuto di Van Gogh , e in seguito si è concentrata sulla realizzazione di una mostra espositiva attraverso la quale, la sensibilità e fragilità di questo universo, potesse essere interpretata e raffigurata.
Il tema del grano è un tema centrale nel pensiero di Vincent van Gogh. Attraverso le opere pittoriche e le epistole si ha la possibilità di cogliere l’importanza che egli attribuiva al grano come metafora della vita. Il grano è il seme della nascita, della speranza, della gioia di vivere ma allo stesso tempo è un elemento naturale segnato da un destino crudo, viene falciato per poi essere trasformato in altra materia prima. Ma in Van Gogh non c’è solo la visione “tragica” della vita, lui depone nel grano anche la speranza di una rinascita, di una nuova esistenza.
La speranza e la visione realistica della vita accompagnano Van Gogh in questa ricerca introspettiva, carica di significati.
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