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Prorogata fino a domenica 30 settembre la mostra Le stive e gli abissi

14 maggio 2012, 08:28
L’archeologia e i mari della Sardegna, dalle navi di bronzo allo scavo subacqueo Centro Il Ghetto a Cagliari.

Prorogata, a Cagliari, fino a domenica 30 settembre la mostra Le stive e gli abissi L’archeologia e i mari della Sardegna, dalle navi di bronzo allo scavo subacqueo. La mostra è in corso di svolgimento nel Centro comunale d’arte e cultura Il Ghetto.

L’esposizione sta riscuotendo un grande interesse sia fra il pubblico di appassionati che fra i numerosi istituti scolastici della Sardegna. Sono ad oggi oltre 3.500 i biglietti staccati, cui si sommano gli oltre mille visitatori che hanno affollato le sale del Ghetto nella due giorni appena trascorsa di Cagliari Monumenti Aperti e i quasi trecento che hanno usufruito del biglietto gratuito per l’accesso al Museo Archeologico, in seguito all’accordo stipulato fra Comune e Soprintendenza.

L’iniziativa è organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano Settore di Archeologia Subacquea  (Conservazione e Restauro), in collaborazione con il Comune di Cagliari, Assessorato alla Cultura. "Il Comune  - dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Enrica Puggioni - è particolarmente contento di questa mostra che si inserisce all'interno di un percorso di collaborazione interistituzionale volto alla realizzazione di un sistema museale archeologico integrato sul territorio".

Le stive e gli abissi, che ora punta a incuriosire il pubblico di vacanzieri, propone un suggestivo percorso alla scoperta di oltre 350 eccezionali reperti rinvenuti dalla Soprintendenza Archeologica negli ultimi 15 anni e provenienti da 15 siti subacquei nell’area marina compresa tra Cagliari e Oristano. Nel corso dell’estate a questi saranno aggiunti, nel rispetto della dinamicità dei lavori di scoperta e “restituzione”, altri ritrovamenti che andranno così ad arricchire e diversificare l’esposizione.

Come ha detto il Soprintendente Marco Minoja: “La Soprintendenza archeologica accoglie entusiasticamente la possibilità di fare conoscere, nel periodo estivo, un altro aspetto dei mari della Sardegna, certa che una maggiore conoscenza dell'archeologia subacquea porterà anche ad un più profondo rispetto del patrimonio sommerso, a volte preda di saccheggi illegali e senza scrupoli.

L'impegno della Soprintendenza nell'ambito delle nuove iniziative porterà a breve, in occasione del prolungamento, alla pubblicazione del catalogo della mostra, che potrà diventare anche un ricercato 'libro delle vacanze' per tanti visitatori interessati".

 

LA MOSTRA

Tra i numerosi manufatti archeologici esposti, sono di particolare  interesse: un modello di nave romana repubblicana, di più di 8,50 mt di lunghezza, con il suo carico originale di anfore, la testa del Satiro trovata nella laguna di Santa Giusta, il tesoretto di sesterzi in oricalco (una lega di rame e zinco simile all'ottone) del porto di Cagliari e alcune importanti e imponenti riproduzioni lignee di una piroga neolitica monossile.

I visitatori verranno accompagnati in un interessante viaggio interattivo alla scoperta dei materiali e dei relitti che le acque dei nostri mari hanno custodito per lungo tempo: verranno proiettati filmati subacquei e tre brevi documentari specificamente creati per i contesti: del relitto del Poetto di Cagliari, della Laguna di Santa Giusta e quello preistorico di Marceddì -Terralba.

Particolare attenzione è stata posta per le categorie speciali di visitatori, comprese quelle dei non vedenti e degli ipovedenti, grazie allo studio di un percorso appositamente creato e curato con i dovuti accorgimenti interpretativi.

Inoltre per tutti la possibilità di toccare, fotografare e conoscere i pezzi della mostra attraverso una tipologia di fruizione altamente interattiva, innovativa ed estremamente affascinante.

Nel periodo d’apertura della mostra, negli spazi interni ed esterni del Ghetto, si effettueranno diversi eventi culturali, artistici e gastronomici, mentre nella sala convegni si terranno seminari specifici di approfondimento, relativi alla ricerca archeologica subacquea ed ai lavori esposti in mostra.

Progettati e curati dall’Associazione no profit WhiteRocksBay, e dal Consorzio Camù la mostra prevede anche numerosi servizi di didattica, visite guidate  e animazione indirizzati sia ai ragazzi in età scolare che agli adulti interessati alla materia, le cui attività sono incentrate soprattutto sull’osservazione diretta dei materiali rinvenuti, sulla simulazione di produzione di forme ceramiche, restauro, disegno e catalogazione delle stesse e sui processi di ricerca e recupero in ambito subacqueo attraverso l’utilizzo di attrezzatura tecnica (sondino, macchina fotografica subacquea, lavagnetta per disegno subacquee).

Per informazioni su visite guidate, laboratori e altre attività:  Centro comunale d’arte e cultura Il Ghetto di Cagliari, Tel 0706402115, 3351208097.

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Orari (fino a giugno):
Da Martedi a Venerdì 9-13 16-20
Sabato e Domenica 10-14 16-20