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La statuaria lignea nel centro Sardegna tra il XVI e XVII secolo. Arte e tradizione

11 aprile 2012, 14:07
Conferenza di Giovanna Serusi storica dell’arte giovedì 12 aprile alle 17 Pinacoteca Nazionale di Cagliari. Ingresso libero.

Incontri del giovedì in Pinacoteca. Giovedì 12 aprile 2012, alle 17, nei locali della Pinacoteca Nazionale di Cagliari, in Cittadella dei Musei, piazza Arsenale, a Cagliari, Giovanna Serusi, Storica dell’arte, presenta la conferenza : La statuaria lignea nel centro Sardegna tra il XVI e XVII secolo. Arte e tradizione.

L'uso della scultura in legno policromato, dorato e damaschinato dalle grandi città arriva ai piccoli centri per segnare un'epoca di grande interesse e di profondo travaglio storico e religioso. Diversi simulacri riflettono non soltanto una forte religiosità popolare ma anche la crescita culturale di un popolo. Tra il '500 e il '600 si assiste ad un fitto incrociarsi di influssi culturali con scambi di opere, di modi, di artisti, che diffondono una produzione aggiornata nel gusto e allineata con le manifestazioni artistiche del periodo in Italia e all'estero.
L’appuntamento è il dodicesimo di una serie di incontri che avranno per  tema : “Esperienze artistiche in Sardegna tra Medioevo ed Età Moderna”. Il ciclo di conferenze è promosso dal direttore della Pinacoteca, Marcella Serreli, della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano, diretta dal Soprintendente Gabriele Tola, in collaborazione con l’ Università di Cagliari, Facoltà di Lettere e Filosofia.  Da novembre a maggio, si alterneranno nelle sale del museo, studiosi ed esperti che interverranno sul tema che sarà affrontato da diverse angolazioni. Agli studenti del corso di Laurea in Beni Culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari, presenti ad almeno dieci conferenze, verrà rilasciato un attestato di partecipazione, grazie al quale potranno ottenere l’attribuzione di un credito formativo universitario.

Per assistere alle conferenze l’ingresso al museo è gratuito.

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