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Irpef in calo per i redditi bassi e Imu più alta per le seconde case sfitte

Autore: Alessandro Solinas,
2 aprile 2012, 18:20
Lotta agli sprechi e alle spese superflue per fronteggiare tagli alle risorse.

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Alla presenza dei membri della Giunta Comunale, il Sindaco Massimo Zedda ha presentato questa mattina in Municipio il Bilancio previsionale 2012 del Comune. Il primo cittadino  ha messo subito in evidenza le difficoltà con le quali si è dovuta misurare l’Amministrazione Comunale negli ultimi mesi: “La situazione è cambiata più volte in termini negativi, le quattro manovre del Governo hanno prodotto tagli di risorse statali per 35 milioni di Euro”. Dentro una strada stretta da mancate risorse e dai rafforzati vincoli  del Patto di Stabilità, la Giunta ha puntato sulla razionalizzazione della spesa per mantenere il livello essenziale dei servizi. La lotta agli sprechi e alle spese superflue è già partita da mesi con la riduzione di auto blu, consulenze, contributi del Sindaco, dismissione degli uffici in affitto in immobili non comunali e , da ultimo, il risparmio di 300 mila Euro sui costi di organizzazione per la Festa di Sant’Efisio. 

L’IMU L’introduzione dell’Imu (la vecchia Ici) ha aggravato una situazione già complicata dalla sofferenza economica dei cittadini con i redditi più bassi. “Avere eliminato l’Ici in passato ha illuso i cittadini.” – spiega Zedda. “Per compensare le mancate entrate nelle casse comunali, lo Stato ha allora erogato ai Comuni diverse risorse compensative. Questo ha prodotto un dramma nel bilancio statale. Con la pesante rivalutazione delle rendite catastali, ora si farà pagare ai cittadini con l’Imu molto di più per recuperare quanto non fatto pagare negli ultimi anni senza l’Ici”. Con l’introduzione dell’Imposta Municipale Unica il Comune si trasformerà in esecutore delle tasse per lo Stato: “Sarebbe stato meglio chiamarla Imposta Statale Unica – commenta ironico il Sindaco cagliaritano - in quanto il grosso delle risorse viene trattenuto dallo Stato”. Questo costringerà il Comune di Cagliari (e tutti gli altri Comuni italiani) ad aumentare l’aliquota base per evitare tagli insostenibili ai servizi dei cittadini “La garanzia dei servizi più immediati – afferma deciso Zedda - è garanzia per una vita dignitosa, soprattutto in fase di crisi economica”.

Per le abitazioni principali (e le relative pertinenze) è stata prevista un’aliquota Imu pari allo 0,5%. Per le abitazioni non principali e per i fabbricati invece è stata studiata un’aliquota ordinaria dello 0,96%, un’aliquota ridotta (0,86%) per gli immobili regolarmente affittati ed un’altra (invece maggiorata) dell’1,06% da applicare sugli immobili sfitti. Misure che intendono agevolare tra l’altro l’alto numero di studenti universitari alla ricerca di un affitto nel capoluogo.

IRPEF: Le buone notizie arrivano a proposito dell’Imposta sul Reddito La maggior parte dei contribuenti cagliaritani pagherà un’Irpef comunale più bassa rispetto al 2011. Questo grazie alla scelta del Comune di Cagliari di essere uno dei pochi ad applicare l’addizionale Irpef utilizzando gli scaglioni e non le fasce di reddito. In sintesi ecco le aliquote addizionali previste: esenzione totale per i redditi fino a 10.000 Euro; 0,66% per i redditi  tra 10.001 e 15 mila Euro; 0,72% per i redditi sino a 28 mila Euro; 0,78% sino a 55 mila Euro; 0,79% per i redditi fino a 75 mila Euro ed infine lo 0,80% per i redditi oltre i 75 mila Euro.

IL CAMMINO DEL BILANCIO Ora il Bilancio è atteso al vaglio delle commissioni comunali competenti e del Consiglio Comunale   

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