Avviare al più presto la riqualificazione del campo rom di Cagliari, assicurando così condizioni di vita più decorose in un’area dove vivono anche diversi bambini e facendo cessare l’emergenza di ordine pubblico che interessa abitazioni e imprese del quartiere di Mulinu Becciu. Regione e Comune si sono trovati d’accordo questa mattina nell’affrontare subito la vicenda nel corso di un incontro tra l’assessore della Sanità e Politiche sociali, Simona De Francisci, e il sindaco Massimo Zedda.
Alla riunione, tenutasi all’assessorato regionale, erano presenti anche l’assessore comunale Susanna Orrù, il direttore generale del Comune e dirigenti dei due enti.
“La riqualificazione dell’area – hanno concordato De Francisci e Zedda – non è più rinviabile ed è la precondizione per ogni altro discorso che comunque andrà fatto subito dopo, anche sul fronte dell’inclusione sociale dei rom”. “Nel dettaglio - ha chiarito il sindaco di Cagliari Zedda - si tratta di ripulire e di procedere alla derattizzazione di un’area dove vivono diverse persone tra cui molti bambini e di dotarla dei sottoservizi essenziali. Si tratta di far cessare una emergenza che ha ripercussioni anche sugli abitanti di Mulinu Becciu e sul tessuto produttivo del rione”. Per ora la Regione ha a disposizione 539mila euro, “ma – ha aggiunto la De Francisci - vedremo se anche attraverso il prossimo Collegato alla Finanziaria potremo trovarne di nuove”.
Al vaglio anche progetti di inclusione sociale, sfruttando anche i piani regionali esistenti, che puntino all’integrazione delle famiglie rom che oggi vivono nell’area. L’assessore ha ricordato i progetti in corso attivati con il bando Ad Altiora in diverse province sarde, tra cui ad esempio gli interventi educativi a Carbonia e l’inserimento lavorativo a Nuoro, che potrebbero essere un’occasione anche per le famiglie rom di Cagliari. (DC/lp)
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