Caffè Savoia
Piazzetta Savoia
Cagliari
18 novembre – 3 dicembre 2011
Luigi Piras. Acquerelli
“guerriera ardita,
che succinta, e ristretta in fregio d'oro
l'adusta mamma, ardente e furiosa
tra mille e mille, ancor che donna e vergine,
di qual sia cavalier non teme intoppo”
( Virgilio, Eneide )
Il Caffè Savoia , dal 18 novembre al 3 dicembre, ospita la mostra degli acquerelli di Luigi Piras.
Si tratta della prima personale italiana, dopo il suo debutto ad Amburgo, dedicata all'artista barbaricino nato ad Orgosolo nel 1952.
Una mostra al tempo stesso intima ed intensa anche per la natura della tecnica usata nelle sue opere: il cromatismo delicato dell'acquerello ed il tratto vibrante della china nera.
Luigi Piras, che vive a Roma dal 1970, è una personalità pura e spontanea che da sempre percorre le vie dell'arte con autentica passione.
Le sue opere non passano inosservate: le pennellate di colore, a volte cariche e vivaci, a volte lievi e delicate, che le linee faticano a contenere, raccontano di corpi a confronto e spesso di affronti subiti prontamente vendicati. Storie antiche ma sempre attuali.
Nel suo immaginario domina il matriarcato. La figura femminile, protagonista indiscussa delle sue opere, si impone con indomita fierezza. Impossibile sfuggire alla sua presa. La sua è una forza fisica e mentale.
Un tratto febbrile e nervoso, che definisce carni piene, dà vita alle donne di Piras, guerriere che sovrastano l'uomo con il potere della loro voluttà: una voluttà esibita nelle forme procaci, nel nudo mostrato senza alcun pudore. La loro ebbrezza e il loro ardore fanno pensare a Pentesilea, la regina delle amazzoni, nella versione che ne diede Virgilio nell'Eneide. L'uomo ne è avvinto ma anche soggiogato. Come non pensare alle donne sarde? o meglio alle donne barbaricine?
Sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari:
dal lunedì al sabato - dalle ore 07:30 alle ore 24:00
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