Lo scossone dell'avvicendamento in panchina è ormai un lontano ricordo nel centro sportivo di Assemini dove il Cagliari di Davide Ballardini ha preparato la sfida ai nerazzurri in programma sabato 19 alle 18. La forza dell'avversario ha imposto ritmi ancora più serrati al neo tecnico rossoblù che si è trovato, in appena dieci giorni, a dover prendere le redini di una squadra incapace di vincere e segnare con regolarità.

I tre pareggi consecutivi e le due sconfitte rimediate contro Lazio e Atalanta, hanno avuto l'effetto di  far scivolare il Cagliari in una zona anonima della classifica. Sarà uno dei principali compiti dell'allenatore romagnolo cercare di risollevare le sorti, dal punto di vista delle prestazioni e della graduatoria, di una squadra che ha necessità di ritrovarsi.

Il nodo principale riguarda l'attacco che ha segnato con il contagocce e che per la sfida di San Siro dovrà fare a meno del trequartista titolare. Andrea Cossu, infatti, dopo la trasferta di Bergamo, ha accusato un fastidio muscolare al retto femorale della coscia sinistra che lo ha costretto a dare forfait.

Ballardini dovrà ridisegnare la fase avanzata per cercare di ridarle il vecchio smalto, lo stesso che tre anni fa consentì al Cagliari di centrare una salvezza insperata. Allora furono Acquafresca, Matri e Jeda gli eroi, ma questa volta Nenè e Thiago Ribeiro si candidano ad essere protagonisti. Saranno schierati, rispetto al modulo di Ficcadenti, in posizione più avanzata e avranno meno compiti difensivi, in modo da potersi concentrare sul vero obiettivo delle punte: fare gol.

Strappare un risultato positivo sarà difficile ma il Cagliari, pur con le pesanti assenze di Cossu, Astori ed El Kabir, ha dimostrato che può mettere in difficoltà qualsiasi squadra, compresa l'Inter che in questo campionato non è ancora riuscita ad ingranare. Partire con un risultato eclatante sarebbe il miglior modo per Davide Ballardini, di festeggiare la sua terza avventura sulla panchina del Cagliari.