Un Cagliari poco concentrato e incapace, per tutto il primo tempo, di abbozzare una reazione valida agli assalti dei padroni di casa, è stato sconfitto per tre reti a due nel turno infrasettimanale del campionato. Una terza giornata (la quarta per il calendario) che ha lasciato l'amaro in bocca ai rossoblù apparsi molto lontani dalle due prestazioni contro Roma e Novara.

Questa volta l'impegno del Barbera è stato, erroneamente, preso sottogamba da un Cagliari che ha concesso, dopo appena quindici minuti, il doppio vantaggio al Palermo. Una situazione che sarebbe anche potuta essere non così tragica se solo non si fosse materializzata per una serie di errori della difesa rossoblù. Disordinata e confusionaria, la retroguardia ha permesso il micidiale uno-due prima che arrivasse anche la terza rete di Miccoli a complicare ulteriormente le cose.

A far crescere il rammarico, poi, sono arrivati nel finale i gol di Conti e Naiggolan che hanno provato a lanciare la volata verso un pareggio che a fine primo tempo sembrava una utopia. L'impresa, però, non è riuscita al Cagliari che a fine gara ha solo potuto leccarsi le ferite per una giornata da dimenticare al più presto. E a favorire questo intento, ci penserà il calendario che offre subito la possibilità di un pronto riscatto.

Domenica al Sant'Elia arriva l'Udinese che, sebbene rappresenti un altro severo test per la squadra di Massimo Ficcadenti, allo stesso tempo è un avversario che darà gli stimoli giusti al Cagliari, in modo che non si ripeta un approccio sbagliato come a Palermo, ma che si cerchi subito di tornare alla vittoria.