Era quasi più temuta rispetto alla gara dell'Olimpico di Roma, ma la partita contro il Novara è stata archiviata dal Cagliari con un successo per due reti a una, che ha confermato l'ottimo stato di salute della squadra allenata da Massimo Ficcadenti. Non era facile giocare contro un avversario ordinato e poco propenso a concedere spazi, ma soprattutto contro una neopromossa, cercando di affrontarla, con la dovuta attenzione, nonostante una settimana prima fosse arrivato il successo in casa della Roma.

Il Cagliari c'è riuscito alla perfezione ed ha concesso solo qualche azione agli ospiti nella ripresa pur senza correre grandi rischi. Di sicuro ancora ci sarà da lavorare per correggere qualche piccolo difetto, ma la partenza è stata così positiva da far capire che la strada intrapresa è quella giusta.

Andranno evitati i cali di tensione, come quello in avvio di ripresa che ha permesso alla formazione piemontese di rifarsi sotto, così come quello del finale, che ha consentito a Morimoto di accorciare, seppure in maniera molto fortunosa, le distanze. Questo, però, non ha intaccato la positività della serata vissuta dai tifosi al Sant'Elia che, per un giorno, si è vestito non di rossoblù, ma di viola.
L'intento, su indicazione del presidente Massimo Cellino, era quello di sconfiggere la negatività del giorno 17 e l'operazione è andata a buon fine perché il Cagliari ha conquistato tre punti che peseranno parecchio nella classifica e che ora fanno respirare l'ottima aria del vertice.
Stare così in alto è sicuramente piacevole, anche se i rossoblù non dovranno fare l'errore di cadere nella trappola della presunzione. Per far tenere i piedi ben piantati in terra, oltre al presidente Cellino in versione “pompiere”, c'è subito un altro severo esame all'orizzonte. Il campionato non concede pause e già mercoledì 21 ci sarà il primo turno infrasettimanale che vedrà il Cagliari impegnato a Palermo.

Una partita difficile ma dal pronostico incerto visti i progressi rossoblù e le difficoltà della formazione siciliana uscita malconcia dall'ultimo turno di campionato (ko in casa dell'Atalanta). Servirà un Cagliari attento, ordinato, ma soprattutto umile, che dovrà sfruttare al meglio i suoi bomber, apparsi tutti in gran forma in questo avvio di stagione.

El Kabir ha segnato all'Olimpico, Thiago Ribeiro e Larrivey sono andati a bersaglio sabato al Sant'Elia e ora dovrebbe essere il turno di Nenè che si sta battendo parecchio per aiutare la squadra, ma ancora non ha trovato la via del gol. Un sigillo del brasiliano potrebbe essere determinante al Barbera, ma per Massimo Ficcadenti andrebbe bene una rete di qualsiasi giocatore pur di riuscire a centrare il terzo risultato utile consecutivo.