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Bilancio di fine mandato per l'Autorità Portuale

Autore: Giuseppe Amisani,
13 settembre 2011, 13:43
Il Presidente Paolo Fadda traccia un bilancio del suo mandato.

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Tanta soddisfazione, ma anche un pizzico di rammarico per aver lasciato, suo malgrado, alcune pratiche in sospeso. Per Paolo Fadda è giunto il tempo dei saluti perché il suo mandato scadrà il 14 settembre alle 17 e, salvo una eventuale proroga per un massimo di quarantacinque giorni, in caso di mancata nomina del suo successore, al presidente uscente non resta che tracciare un bilancio della sua attività.

Per farlo, Paolo Fadda ha convocato una apposita conferenza stampa presso il Terminal Crociere che, solo a causa di un ricorso al TAR presentato dopo il precedente bando, non è ancora gestito da nessuno. “Questo sarà uno dei nodi principali del mio successore – ha spiegato Fadda – perché è tutto pronto perché parta la nuova gara per la gestione del Terminal. Il Comitato Portuale ha preferito congelare il tutto in questa fase di transizione, ma la prossima Autorità avrà la possibilità di dare in gestione una struttura che può diventare preziosa per il porto e per la città”.

La seconda priorità riguarda il regolamento sulle concessioni all'interno dell'area portuale che porterà ad una nuova valorizzazione di tutta l'area. “Il porto può diventare una vera e propria città da vivere e per questo nella mia gestione ho puntato principalmente sulla definizione di nuove funzioni del porto e sul potenziamento del traffico tradizionale. Sono convinto sia necessario avere uno scalo al centro dei collegamenti mediterranei e mondiali perché le reti dei collegamenti sono fondamentali per gli scambi”.

Non solo crociere, quindi, anche perché queste rappresentano un apporto marginale per l'economia del porto, sebbene per Cagliari e per la Sardegna in generale siano, comunque, una risorsa importante. “La vera economia in termini di sviluppo – la ricetta di Fadda – riguarda l'incremento di container e semi rimorchi perché le merci sono fondamentali per le generazioni future”

Per Paolo Fadda, dopo l'esperienza alla guida dell'Autorità Portuale, iniziata nel settembre 2007, si profila un ritorno in cattedra a fare il Professore presso l'Università degli Studi di Cagliari e prima di uscire di scena, il presidente vuole, senza alcun fine polemico, mandare un messaggio a chi prenderà il suo posto. “Mi sento di dirgli di pensare all'economia, all'occupazione e spingere al massimo perché c'è bisogno di un altra pressione per sbilanciare alcune cose, come la Free Zone, che sono importanti per la Sardegna. Il nuovo presidente si porterà dietro l'appoggio politico che probabilmente è mancato a me che sono un tecnico. Una forza politica che può essere importante, ma che io non avevo”.

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