Alle spalle ha 20 anni, 250 concerti, 144 cori e 4500 artisti provenienti da tutto il mondo. E’il Festival internazionale di musica vocale Concordia Vocis, in programma dal 3 settembre al 6 ottobre tra Cagliari (Basilica di San Saturnino), Tortolì (Cattedrale di Sant’Andrea), Alghero (Cattedrale di Santa Maria) e Gavoi (chiesa di San Gavino martire). La rassegna, organizzata dal C.U.M (Centro Universitario musicale di Cagliari), si avvale del contributo dei Comuni di Cagliari e delle altre sedi che ospiteranno i concerti, oltre al sostegno della Presidenza del Consiglio, della Regione e della Provincia di Cagliari. “E’ sempre più difficile mettere in piedi manifestazioni di così alto livello, per cui bisogna dare gran merito agli organizzatori”, ha sottolineato Enrica Puggioni, Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, durante la presentazione del Festival. L’Assessore non ha nascosto la sua soddisfazione “per l’offerta così differenziata della rassegna”. “In effetti –ha aggiunto Claudio Serra, presidente del C.U.M.- non è agevole recuperare risorse per l’organizzazione”. Però, con qualche sacrificio e il lavoro volontario degli operatori del C.U.M “abbiamo deciso anche quest’anno di non fermarci e lasciare integro il programma originale”. Concordia Vocis parteciperanno anche 5 cori sardi.
Sette gli appuntamenti in programma nel capoluogo sardo, dove il Festival sarà aperto sabato 3 settembre con i concerti dei Clam Chowdre ( diretti da Giorgio Ubaldi) e del Coro Polifonico algherese guidato da Ugo Spanu. La chiusura della rassegna, sempre nella basilica di San Saturnino, è invece affidata al Coro Accademico dell’Università del Litorale, al Coro Polifonico del C.U.M e infine al Children Choir, il coro dei bambini della scuola d’infanzia di via Quesida che, mano al cuore, intoneranno l’ Inno di Mameli.
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