Domenica pomeriggio il Castello di Cagliari diventerà un grande palcoscenico con dame e cavalieri, che indosseranno splendidi abiti del passato in occasione delle olimpiadi medievali. Uno sport tra i più vecchi e suggestivi che un tempo allietava la vita dei castellani e poi è caduto nel dimenticatoio, ma che rivivrà quest’anno, su iniziativa dell’Associazione i Cavalieri dell’antica locanda, nelle piazze del vecchio castrum, dove domenica pomeriggio, a partire dalle 15,30 combatteranno un centinaio di soldati. In piazza Carlo Alberto e Duomo, ad esempio, si terranno gli incontri di scherma medievale, mentre in piazzetta Mundula si terrà l’esibizione di abili frustatori. Nella piazza antistante la via Fossario, invece, il gruppo dei Sagittarius Vagantes si esibirà per diverse ore con il tiro alla balestra mentre glia arcieri di Sanluri dimostreranno come centrare una mela sulla tesa di un fantoccio, usando l’arco da guerra o da caccia. Anche il pubblico diverrà protagonista e potrà prender parte all’esibizione, impugnando l’arco e offrendo 3 euro per poter lanciare ben 12 frecce: una cifra irrisoria se pensiamo che dopo un lancio, la punta delle frecce diviene inutilizzabile.
Nel bastione di santa Caterina poi, spazio alle risate dinnanzi ad un giullare che darà il via alla corsa di uomini e donne che guadagneranno il traguardo correndo dentro a dei sacchi.

Poi, alle 19, l’evento clou: il palio della botte. Sei squadre composte ciascuna da 5 uomini, dovranno spingere due botti lungo via Università, ciascuna pesante ben 500 chili, riempite con la sabbia.
Una apposita giuria, composta da arbitri esperti e qualificati, decreterà la squadra vincitrice e assegnerà i premi e le medaglie ai vincitori delle varie categorie: lancio con le frecce, accette, balestre, scherma, corsa con i sacchi e con l’uovo ed infine, il palio della botte.

Presenzieranno le autorità, come il sindaco di Cagliari Emilio Floris e il Presidente della Provincia Graziano Milia. Delle olimpiadi medievali è inoltre prevista una diretta televisiva con le tv isolane.
L’obiettivo della manifestazione, organizzata dai Cavalieri dell’Antica Locanda al Castello, in collaborazione con altri gruppi e associazioni medievali è quello di dar vita al palio della botte.
All’evento, organizzato dall’esperto d’armi antiche Giovanni Cannas, in collaborazione con le associazioni Fruste del Campidano, Arcieri di Sanluri, Sagittarius Vagantes, Memoria Milites, Arcieri Jiudicales e il Gruppo cavità cagliaritane, prenderanno parte più di duecento cavalieri. Il medioevo, a Cagliari, non è poi così lontano.

La visione degli spettacoli è gratuita. Informazioni sul sito e le piazze sul sito: sardegnasotterranea.org

NOTA SUL PALIO DELLA BOTTE
Il palio della botte risale al medioevo ed aveva luogo alle porte del castello, nei giorni che seguivano il rientro dei cavalieri da una battaglia. Due squadre di cavalieri dovevano infatti spingere due grandi botti, pesantissime perché riempite con ben 500 chili di sabbia. Al loro interno venivano inserite le cotte di maglia delle armature, specie se sporche di sangue. Mentre le botti venivano spinte da uomini forzuti, tra sudore e incitazioni avveniva la “centrifuga” che consentiva di ripulire le stesse cotte di ferro dai residui di sangue. Era questa una specie di lavatrice arcaica, utile in un senso e divertente per quanti assistevano all’evento, disposti sugli spalti del castello oppure ai bordi della strada.