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Regione Sardegna: riduzione da 80 a 60 consiglieri

25 marzo 2011, 08:02
Via libera dalla Giunta regionale.

Via libera dalla Giunta regionale alla proposta di riduzione del numero dei consiglieri regionali.  La modifica dell’articolo 16 dello Statuto speciale della Sardegna, su iniziativa dell’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione Mario Floris, prevede di portare a 60, rispetto agli attuali 80, i rappresentanti eletti nella massima assemblea sarda.

“E’ una prima indicazione concreta – ha commentato il presidente Ugo Cappellacci - che rientra nel più ampio e complesso dibattito sulle riforme e sulla questione della riduzione dei rappresentanti elettivi. La riduzione dei componenti dell’Assemblea comporterebbe un riequilibrio proporzionale tra il numero degli eletti e la popolazione, una maggiore snellezza dell’assemblea legislativa e un significativo contenimento della spesa pubblica”. La proposta di riforma rappresenta, innanzitutto, un primo passo verso la razionalizzazione della composizione del Consiglio regionale il cui funzionamento è spesso appesantito dall’eccessivo numero di consiglieri che causa rallentamenti nei lavori e difficoltà nella corretta gestione dei processi decisionali. In secondo luogo, la riduzione favorirebbe una migliore organizzazione dell’assemblea e dei suoi organi interni, determinando significative ricadute in termini di efficacia ed efficienza dell’azione dell’intero apparato. Inoltre, l’intervento riavvicinerebbe la Sardegna alle altre regioni con un numero di abitanti più o meno corrispondente (per es.: Abruzzo, Liguria e Marche i cui Consigli regionali sono composti, rispettivamente, da 40, 50 e 42 membri), portando il rapporto tra consiglieri e popolazione da quello attuale di uno ogni ventimila abitanti circa a quello, più congruo, di uno ogni ventottomila.

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