Non è, sicuramente, la migliore occasione per riscattare il pesante passo falso interno di domenica scorsa, ma il Cagliari sembra avere tutte le carte in regola per tentare di dire la sua anche in un San Paolo che sarà una bolgia infernale per sostenere i beniamini di casa.
Dopo le quattro reti subite al Sant'Elia nel confronto con la formazione friulana, gli uomini di Roberto Donadoni vogliono riprendere a far punti, anche perché la zona che garantisce il passaporto per l'Europa non è poi così lontana.
Il presidente Cellino, a inizio settimana, ha intimato di non mollare la presa, indicando il traguardo dell'Europa League come il nuovo obbiettivo della sua squadra che ha ormai virtualmente la salvezza in tasca, e ora i rossoblù dovranno rispondere positivamente.
Il Napoli non è certo l'avversario migliore di questi tempi, soprattutto sul suo campo da gioco, ma per il Cagliari non esistono partite facili ed allora, meglio rimboccarsi le maniche e cercare stimoli sia per la forza dei partenopei che per la vetrina data dal posticipo serale (calcio d'inizio domenica alle 20,45).
Roberto Donadoni dovrà fare a meno del suo miglior difensore, Astori, appiedato dal giudice sportivo, ma per cercare di arginare Cavani e Lavezzi ricorrerà, oltre a Canini, anche ad Ariaudo, di rientro dalla squalifica scontata nella sfida contro l'Udinese. In forte dubbio Pisano che continua ad avere problemi muscolari, mentre Nenè, messo ko da una distorsione alla caviglia sinistra rimediata a Bologna, scalpita per rientrare. L'ultima parola sul suo utilizzo arriverà solo a ridosso di una gara nella quale il Cagliari vuole fare bella figura, uscendo dal campo a testa alta, possibilmente con un risultato positivo in tasca che possa alimentare il sogno europeo.